Venerdì 19 Aprile 2024

F1 Gp del Messico, Raikkonen punta in alto

"Si corre nello stadio - dice Kimi - è un circuito che mi piace molto"

Kimi Raikkonen (Ansa)

Kimi Raikkonen (Ansa)

Maranello, 26 ottobre 2016 – Archiviate le peripezie delle Rosse ad Austin, in Texas, il Gran Premio del Messico si prepara alla seconda edizione della sua terza era. Presente nel calendario del Mondiale dal 1963 al 1970 e poi dal 1986 al 1992, l’appuntamento reintrodotto lo scorso anno sull’Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico si correrà con le stesse mescole di gomme utilizzate nella tappa texana (Medium, Soft e Supersoft). Rinnovato e riasfaltato dopo la lunga fase di inattività, nel 2015 il circuito messicano aveva presentato particolari insidie legate al fondo stradale appena completato. Con i suoi 4,3 Km è uno dei tracciati più corti del mondiale, caratterizzato dalla suggestiva sezione che attraversa le tribune dello stadio.

Dall’abitacolo non è facile rendersene conto, spiega Kimi Raikkonen: “Non credo che i piloti ci facciano molto caso. E’ ovvio che l’ingresso dello stadio si nota, ma poi trovi curve molto strette e sai già che ci sarà molto pubblico. L’anno scorso, per essere il primo anno, fu una bella gara. Avevano fatto un gran bel lavoro. Tutto aveva funzionato bene e sarà interessante ritornare a correre lì. All’inizio la pista era molto scivolosa, ma nel corso del weekend l’aderenza è migliorata. E’ sempre bello andare in posti nuovi e credo che il Messico sia stato fantastico”. E Kimi non si spaventa neppure davanti alle piccantissime specialità messicane: “A me piace tutto, anche il piccante, e in Messico si mangia bene. L’anno scorso ci fu un bell’evento, giocammo con la squadra in uno stadio enorme. Per me fu una bellissima settimana”.