Bologna, 8 ottobre 2016 - Esattamente sedici anni fa, l'8 ottobre del 2000, a Suzuka un certo Michael Schumacher mise fine al digiuno iridato Ferrari durato ventuno anni.
Niente paragoni, sarebbero blasfemi. Ma di sicuro nel sabato giapponese la Rossa ha vissuto la miglior qualifica dell'anno.
Per carità, la prima fila resta tutta Mercedes, con Rosberg in pole con appena 13 millesimi di vantaggio su Hamilton.
Ma la Ferrari non ha sfigurato. Terzo il grande Raikkonen, a soli 3 decimi da Nico. Quarto Vettel, comunque costretto a partire settimo per l'ingiusta penalizzazione dovuta ai guai al via in Malesia.
Vedremo cosa accadrà in gara, purtroppo con gomma dura la Ferrari va in crisi. Ma se non altro a Suzuka di nuovo e' stata confermata la verità che vado ripetendo da mesi.
Have @ScuderiaFerrari turned the tide in the battle with Red Bull? #F1 #JapaneseGP 🇯🇵 pic.twitter.com/oUGcOlt2lg
— Formula 1 (@F1) 8 ottobre 2016
Non sono i piloti il problema di Maranello!
PROVISIONAL CLASSIFICATION (END OF #QUALI): ROS on top, @ScuderiaFerrari beat out Red Bull #JapaneseGP 🇯🇵 #F1 pic.twitter.com/Tsqy0sCT5A
— Formula 1 (@F1) 8 ottobre 2016