Hamilton e Bottas (AFP)
Bologna, 2 gennaio 2017 - Dicono in Germania che sia tutto fatto. Manca soltanto l’annuncio ufficiale: sarà il finlandese Bottas a prendere il posto del campione del mondo Nico Rosberg a bordo della Mercedes.
Si tratta di una soluzione suggerita dalla logica, sebbene destinata a non appassionare i fan di Formula Uno. Bottas è un buon pilota, ma non ha mai vinto un Gran Premio in vita sua. Collocarlo, quindi, accanto a un fuoriclasse come Lewis Hamilton, per giunta smanioso di cancellare lo smacco patito per mano di Rosberg, significa oggettivamente restituire al «Re Nero» le chiavi di casa Mercedes.
D'altra parte, è anche vero che Bottas, fin qui, non ha avuto a disposizione un mezzo particolarmente competitivo. Ha guidato la Williams in una fase di declino per il team. Per essere veloce, ha dimostrato di esserlo, aggiudicandosi il duello in famiglia con il veterano Felipe Massa.
Ma adattarsi alle esigenze immediate della Freccia d’Argento, una scuderia che è abituata a dominare in tutte le situazioni, non sarà semplicissimo. In passato il nome del finlandese era stato accostato anche alla Ferrari nel 2015: non se ne fece nulla perché Kimi Raikkonen si guadagnò la conferma con una serie di belle prestazioni.
A proposito di Ferrari: a Maranello continua il lavoro per la preparazione della monoposto che verrà iscritta al mondiale 2017. Il direttore tecnico Mattia Binotto ha deciso di rinnovare parte dell’organico impegnato ai box, secondo una schema di ristrutturazione concordato con il presidente Sergio Marchionne. La nuova Rossa sarà presentata durante l’ultima settimana di febbraio.