Giovedì 18 Aprile 2024

Anteprima F1 GP Messico, la battaglia delle gomme

Alle 20 di domenica 30 ottobre, in pista con tre mescole: P Zero White medium, P Zero Yellow soft e P Zero Red supersoft

Red Bull Racing e i pneumatici Pirelli (LaPresse)

Red Bull Racing e i pneumatici Pirelli (LaPresse)

Milano, 24 ottobre 2016 – La scelta dei pneumatici per il Gran Premio del Messico, in programma alle 20 italiane di domenica 20 ottobre, è la stessa del Gran Premio degli Stati Uniti dello scorso weekend: P Zero White medium, P Zero Yellow soft e P Zero Red supersoft.

I due circuiti sono però molto diversi: quello messicano, tornato in calendario lo scorso anno dopo una prima fase di attività dal 1960 al 1992, è un circuito molto veloce, conserva una parte di layout del vecchio tracciato e lo combina con settori più recenti, più tecnici e lenti: un interessante mix di vecchio e nuovo che ricorda vagamente Monza.

 

IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PNEUMATICI

  • Con Monza e Baku, quello del Messico è uno dei circuiti più veloci nel calendario 2016.
  • Le monoposto girano però con più carico rispetto a Monza, in parte per compensare l’altitudine.
  • L’asfalto è ancora abbastanza nuovo: il tracciato fu interamente riasfaltato per la gara inaugurale dello scorso anno. La superficie dovrebbe essere migliorata quest’anno.
  • La curva più famosa – la Peraltada – è quella che sottopone a maggiore stress i pneumatici.
  • Il meteo è sempre un’incognita, con caldo e piogge intense sempre possibili.
  • Lo scorso anno la pista era scivolosa: ma il circuito è stato usato parecchio durante la stagione per diversi campionati, per cui dovrebbe essere più gommato.

 

LE TRE MESCOLE

  • White medium: un set obbligatorio che non è stato scelto in grande quantità dai piloti.
  • Yellow soft: un altro set obbligatorio, probabile sia molto utilizzato e giochi un ruolo chiave nella strategia di gara.
  • Red supersoft: sarà usato per la prima volta quest’anno in Messico, obbligatorio per il Q3.

 

NEL 2015

  • La gara fu influenzata da una safety car nelle fasi finali, che regalò ai piloti un ultimo pit stop ‘gratis’. Al termine dei 71 giri vinse Nico Rosberg, partito sulle soft e poi passato alle medie nei giri 26 e 46.
  • Miglior strategia alternativa: l’eroe locale Sergio Perez si fermò una sola volta, dopo essere partito sulle soft passò alle medie nel giro 18 e tagliò il traguardo andando a punti, finendo in ottava posizione.

 

LE NOVITÀ

  • Visto che il Messico è entrato per la prima volta in calendario lo scorso anno, in questa stagione non ci sono modifiche importanti.
  • La prossima settimana proseguono i test sui pneumatici wet 2017 con la Red Bull ad Abu Dhabi dal 2 al 3 novembre.

 

CURIOSITÀ:

  • Quello del Messico è il circuito alla maggior altitudine dell’anno, per cui i turbo devono girare più veloci per produrre la stessa potenza. Nessuna influenza invece sull’erogazione dell’energia elettrica.
  • Lo scorso anno in Messico le velocità massime hanno toccato i 366 km/h: quest’anno dovrebbero essere persino più elevate.