Hamilton e Alonso (AP)
Bologna, 4 dicembre 2016 - In Ferrari sono tranquillissimi. Seb Vettel resterà a Maranello. Possibilmente anche oltre la scadenza contrattuale (dicembre 2017), perché no?
Da Daytona, dove la casa del Cavallino chiude la stagione con la festa dedicata ai clienti che corrono, vengono commentate senza stupore le illazioni che circondano il quattro volte campione del mondo, all'indomani del clamoroso addio di Nico Rosberg. La Mercedes batte bandiera tedesca, Vettel ha passaporto tedesco, e' persino naturale che certe ipotesi scaldino l 'ambiente. Ma tutto finisce lì , come si incaricherà di confermare Sergio Marchionne. Il presidente ha promesso di partecipare allo show di Daytona, avrà modo di incontrare sia Vettel che Raikkonen e insomma la Ferrari pensa al futuro e speriamo bene, il recentissimo passato merita di essere dimenticato in fretta.
CHE FARE? Intanto in casa Mercedes smaltiscono gli effetti del Day After ostentando l'assoluta mancanza di preoccupazioni. "Siamo assediati dalle auto candidature - fanno sapere i vertici di Stoccarda- Noi non abbiamo fretta, dobbiamo sostituire un grande campione come Nico e non vogliamo sbagliare la scelta".
Di sicuro c'è chi lavora per far arrivare Fernando Alonso al volante della Freccia d'Argento. E' stato Bernie Ecclestone a sostenere pubblicamente che la Mercedes deve puntare sullo spagnolo: a livello di immagine, sarebbe un gran colpo ricomporre la coppia Hamilton-Alonso dieci anni dopo i furibondi litigi in McLaren.
Ma la soluzione più logica resta Pascal Wehrlein, che porterebbe in dote freschezza ed entusiasmo, senza dare fastidio al Re Nero e costando poco. Lo stesso discorso vale per le altre opzioni (Hulkenberg, Bottas, Ocon).
Quanto a Verstappen, beh, lui lo vorrebbero tutti. Ma non si capisce per quale motivo la Red Bull, dopo aver allevato il Fenomeno del futuro, dovrebbe lasciarlo andare prima di aver colto i frutti di un investimento tanto lungimirante.