Roberto Mancini, tecnico dell'Inter (Ansa)
Milano, 9 ottobre 2015 - Sembra essere una costante per Mancini ottenere risultati negativi nelle amichevoli. Anche se oggi, viste le assenze di tanti nazionali, l'Inter è giustificata. In fondo il tecnico di Jesi aveva bisogno di tenere attivi i nerazzurri a sua disposizione, e così dopo l'allenamento del mattino è arrivato il ko in amichevola con il Chiasso.
Nell'amichevole pomeridiana contro gli svizzeri non c'erano neanche Montoya e Palacio, entrambi colpiti da influenza. Il 3-1 finale è figlio anche della formazione ampiamente rimaneggiata. Il tecnico ha optato per la difesa a tre con D'Ambrosio, Popa e Juan Jesus, e in attacco Icardi e Delgado. Ma agli elvetici sono bastati 26 minuti di gioco per realizzare la prima rete con Melazzi, che ha sorpreso la difesa. Nella ripresa si rivede l'ormai recuperato Dodò. Al 52esimo minuto Icardi trova il pareggio con un destro all'angolino.
Ma appena dieci minuti più tardi è arrivato il raddoppio dei padroni di casa, con Hassel. Un gol nato da una papera di Berni. Inter in bambola tanto e Hassel ha replicato su punizione, realizzando una doppietta personale, la terza rete del Chiasso.
Questa la formazione schierata da Mancini (3-5-2): Carrizo (1' st Berni); D'Ambrosio, Popa (1' st Baldini), Juan Jesus (34' st Della Giovanna); Biabiany, De Micheli (1' st Gyamfi), Felipe Melo (8' st Antonini), Tchaoule (24' st Zonta), Telles (1' st Dodo); Icardi (15' st Rapaic), Delgado (37' st Sobacchi).
"E' stato importante che Biabiany e D'Ambrosio abbiano giocato 90 minuti, Jesus 75. Poi sono partite così". Roberto Mancini cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno dopo l'amichevole persa. "L'importante è che i giocatori che non giocavano da tempo sono stati in campo - commenta ai microfoni di Inter Channel - Hanno giocato molto i ragazzi, è tutta esperienza per loro. Adesso la Juventus? Sì, tra 9 giorni la Juventus".