Martedì 23 Aprile 2024

Fiorentina, Della Valle duro: "I giocatori pensino più al campo e meno ai rinnovi"

Il patron della Fiorentina dopo la sconfitta con la Lazio: "Qualcuno dovrebbe concentrarsi di più". Montella: "I miei attaccanti migliori sono in ospedale..."

Vincenzo Montella (Ansa)

Vincenzo Montella (Ansa)

Firenze, 19 ottobre 2014 - "La Fiorentina non meritava di perdere". Vincenzo Montella ha poco da rimproverare ai suoi nonostante la sconfitta interna contro la Lazio: "Loro sono una grande squadra, hanno fatto una buon partita ma c'è amarezza", ha aggiunto il tecnico viola. Una Fiorentina ancora poco concreta in avanti, con le assenze di Gomez e Rossi pesano sempre di più.

"La concretezza te la danno i giocatori risolutivi. Quando c'è un equilibrio sottile, la partita la risolve chi fa gol. La Lazio aveva in campo Djordjevic più Klose in panchina, mentre i nostri due migliori attaccanti sono in ospedale. Molto dipende anche da questo", ha dichiarato ancora Montella. Il tecnico però ha assolto Babacar e Cuadrado oggi non brillantissimi: "Hanno fatto una buona partita, gli si chiede tanto e si sono impegnati anche se non sono stati poco risolutivi in attacco". Ha destato qualche perplessità l'esclusione di Borja Valero, entrato solo dopo l'intervallo: "La sua storia alla Fiorentina è la mia storia. Resta fondamentale per i nostri principi di gioco. Quest'anno abbiamo cambiato poco: siamo più compatti in difesa anche se oggi abbimo preso due gol ma abbiamo concesso poco". 

DELLA VALLE -  "Dobbiamo meditare, non dare troppe pressioni ai giovani. Aspettiamoli ancora un po'. Presto tornerà Gomez, sono fiducioso. Se non segni succede di perdere, ma non è questo che deve far cambiare umore e obiettivi", è il commento di Andrea Della Valle che ha ribadito la fiducia in Montella e lanciato una frecciata a qualche giocatore forse distratto dalle voci di mercato. "Da queste partite si può ripartire, magari qualche giocatore si concentri più su queste cose e meno sui rinnovi. Neto? Dobbiamo capire vuole rimanere davvero a Firenze, io me lo auguro", conclude.