Vincenzo Montella (Ansa)
Firenze, 20 dicembre 2014 - "La gara contro l'Empoli sarà una bella sfida, una specie di derby familiare. Spero che il mio 'fratello maggiore', Corsi, mi faccia vincere". Vincenzo Montella alla vigilia del derby con l'Empoli ricorda gli anni passati in casa azzurra ("ci ho vissuto la mia adolescenza, è stato per me un percorso formativo importante") e lo stretto rapporto di amicizia che lo lega al presidente empolese, Fabrizio Corsi.
Sentimentalismi a parte, però, i viola cercano un successo fondamentale nel loro cammino verso l'Europa e, possibilmente, il terzo posto. Per questo i giocatori e il tecnico hanno deciso di andare in ritiro in anticipo: "Lo abbiamo fatto perché molti di noi sono soli e non sappiamo dove andare a mangiare e a dormire", scherza Montella. "E' stata una scelta fatta perché avendo tanti sudamericani in squadra, spesso in queste occasioni si pensa più a fare le valigie che altro. Semplicemente per questo, serve concentrazione. Questa partita ci può rimettere totalmente in carreggiata", aggiunge, stavolta seriamente, il tecnico viola.
La serie positiva dei viola (tre vittorie nelle ultime quattro partite) sembra dipendere dal ritorno al modulo del 3-5-2, ma Montella non è d'accordo: "Il cambio di modulo ha influito poco o niente, il nostro è un 3-5-2 parziale. Piuttosto ho trovato uno spirito diverso che ci ha fatto fare la differenza nelle ultime partite".
La Fiorentina vuole vincere, ma certo l'Empoli è una squadra molto difficile da affrontare: «La squadra azzurra è la più organizzata di tutta la A per questo dovremo stare molto attenti. L'Empoli sa come comportarsi in ogni situazione, pressano alti e bassi e sono completi, nella loro dimensione. Per superarli bisogna giocare al meglio".