Giovedì 25 Aprile 2024

Final Eight: Macvan salva Milano contro Brindisi. Reggio Emilia ok

Primo giorno delle Final Eight 2017 di Rimini: l’Olimpia fatica oltre le previsioni contro una Brindisi da libro Cuore, Reggio Emilia in semifinale

Macvan e Fontecchio festeggiano il passaggio del turno

Macvan e Fontecchio festeggiano il passaggio del turno

Rimini, 16 febbraio 2017 - Ha preso il via questo pomeriggio al PalaFiera di Rimini l’edizione 2017 della Poste Mobile Final Eight. Vincono i campioni uscenti dell’EA7 Milano per 77-75 sull’Enel Brindisi (14 McLean) e la Grissin Bon Reggio Emilia per 63-61 sulla Betaland Capo d’Orlando (11 Aradori, 14 Archie). Domani alle 18 la seconda giornata dei quarti di finale con Avellino Sassari (ore18) e Venezia Brescia (ore 21). L’evento con tanto di brindisi di saluto presso lo stand della Lega Basket, alla presenza, tra gli altri, di Egidio Bianchi, presidente della Lega Basket, Federico Zurleni, direttore generale della Lega, Gianluca Brasini, assessore allo sport, Andrea Rossi, Sottosegretario alla presidenza delle Regione Emilia Romagna e Marco Borroni, group brand manager di Italian Exhibition Group, che insieme alla Lega, ha organizzato l’evento che farà vivere a Rimini, per quattro giorni, il basket fuori e dentro il campo.

Prima della palla a due che ha sancito l’inizio ufficiale delle sfide che assegneranno il primo titolo del 2017, Gianluca Basile, ex azzurro argento olimpico ad Atene 2004, ha ricevuto dalle mani del presidente della FIP, Gianni Petrucci, una targa celebrativa per un campione che a 42 anni ha deciso di dire basta alla pallacanestro giocata. Un eccellente Sanders trascina l’Olimpia nel primo periodo: l’ala Usa apre la strada ben coadiuvato da Macvan che domina nel pitturato brindisino (11-4) col suo repertorio spalle a canestro. Le basse percentuali non aiutano il gioco dell’Enel che si aggrappa alle invenzioni di Moore e, soprattutto, di Carter ma c’è da registrare la prima fuga milanese sul 28-18. La seconda frazione sorride, invece, ai pugliesi che mettono in piedi un break di 12-5 che riapre completamente il confronto. Goss, Donzelli e Moore bucano dalla lunga distanza ricucendo il gap. La forza di Raduljica produce punti preziosi ma non basta a contenere la furia brindisina: Moore e Carter e M’Baye gettano le basi per il sorpasso (39-42) ma durerà pochi istanti. Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia. Con la sua energia e grinta Donzelli diventa il protagonista di un Enel coraggiosa e che gioca senza paura. L’EA7 non è più la squadra ammirata nella prima frazione e fatica a contenere la pressione degli avversari che non cedono di un centimetro. Scott pesca la giocata della serata col pallone che passa tra le gambe di Kalnietis strappando gli applausi dei presenti. Si prosegue sui binari della parità anche nella quarta frazione. Le “Scarpette Rosse” vanno a sbattere contro il muro difensivo eretto da Brindisi. Rientra Sanders ma in attacco si segna col contagocce in entrambe le metà campo fin quando la fiammata di Kalnietis e Macvan danno la scossa. L’Enel però ha sette vite: il jumper di Scott produce il 75-75 a 4” dalla conclusione. Timeout Olimpia e conseguente rimessa: tiro di Sanders, tap-in di Macvan a tempo quasi del tutto scaduto. L’instant replay premia l’ala serba (rilascio del pallone prima della sirena) e regala così il pass ai meneghini che in semifinale giocheranno contro Reggio Emilia. 

Ad aprire però l’edizione 2017 è stato il successo della Grissin Bon alle 18 contro la Betaland Capo d’Orlando per 63-61. Un match equilibrato in cui la formazione di Max Menetti parte lanciata grazie a Needham e Della Valle seguito dalla replica siciliana (controbreak di 7-0) che vale il 14-16. Nessuna delle due formazioni riesce a scavare il solco: Jawad Williams firma la prima tripla della sua esperienza italiana dinanzi ad una Betaland che tiene testa con Diener in risposta a De Nicolao (35-33 all’intervallo). Nella ripresa le triple di Aradori e Della Valle segnano le otto lunghezze di vantaggio, massimo divario nella sfida. A rianimare gli isolani ci pensa un Archie che completa da solo la rimonta (46-46). Laquintana fa la voce grossa a rimbalzo d’attacco permettendo il sorpasso ai suoi (48-51). Sale in cattedra Kaukenas che intuisce come sia arrivata l’ora di caricarsi la squadra sulle proprie spalle coadiuvato da Needham. La zampata arriva a 37” dalla sirena finale con la tripla del pari mentre Della Valle completa l’opera coi tiri liberi della vittoria.