Giovedì 18 Aprile 2024

Figc, Tavecchio: "Avanti finché le Leghe sono con me". Malagò: "Risponde alla sua coscienza"

Tre ore di faccia-a-faccia con il presidente del Coni. Nessun ipotesi commissarimanto

Carlo Tavecchio al suo arrivo alla sede del Coni (Lapresse)

Carlo Tavecchio al suo arrivo alla sede del Coni (Lapresse)

Roma, 31 luglio 2014 - ''Fino a quando avrò il sostegno delle leghe andrò avanti con la candidatura alla presidenza Figc". Carlo Tavecchio lo aveva detto prima e lo ha ribadito anche dopo le tre ore di incontro con il presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Devo ringraziare il presidente Malagò per l'accoglienza che mi ha riservato - ha aggiunto Tavecchio -. Il colloquio è stato lungo e approfondito sul programma. Ho dato tutte le spiegazioni richieste. Finché avrò il consenso andrò avanti. Se i miei sostenitori, le Leghe, porteranno avanti la candidatura io l'accetterò".

MALAGO' - "Tavecchio ha ribadito le sue scuse, ma non si può accettare una frase come quella che ha detto, non può andare bene al mondo dello sport e non solo", ha detto Giovanni Malagò. "Si va avanti secondo le regole della Fifa - ha aggiunto il presidente del Coni - che non prevedono prevaricazioni nei confronti di una regolare competizione elettorale di una federazione''. Ipotesi di commissariamento? "Esiste soltanto se i candidati dovessero ritirarsi, non c'è altra possibilità perché le regole sono molto chiare". "Il passo indietro di Tavecchio in questo momento non è ipotesi sul tavolo, ma ci sta. Lui deve rispondere alla sua coscienza", ha concluso Malagò.

ALBERTINI - Ma oggi Giovanni Malagò ha anche incontrato l'altro candidato alla presidenza della Figc: Demetrio Albertini, che ieri è entrato in tackle sui sostenitori di Tavecchio con diritto di voto. "Abbiamo rivisto un po' il programma, parlato dei singoli punti e della visione che ognuno può avere di quello che può essere il futuro - ha detto Albertini -. Tavecchio? L'ho sentito ieri, mi sembra assolutamente giusto che vada avanti". Albertini ha spiegato che non si è parlato dell'ipotesi commissariamento della Federcalcio: "Ho ribadito che in questo momento non c'è la necessità e neanche la possibilità visto che ci sono due candidature". Secondo l'ex centrocampista: "Io e Tavecchio siamo due candidati diversi ognuno con il suo percorso e le sue idee ma il futuro presidente ha bisogno del confronto e dell'appoggio di tutti". 

"NO AL COMMISARIAMENTO" - E all’ipotesi di commissariamento ventilata da alcuni, ieri hanno risposto  le tre leghe (A, B e Pro) in un comunicato congiunto nel quale, i presidenti si dicono: "Stupiti dall’ipotesi di un commissariamento della Figc, avanzata da alcuni mezzi di informazione: non esiste alcun presupposto per un atto del genere". Peraltro, l’ultima volta che è accaduto, fu ai tempi di Calciopoli, nel 2006, quando prima Guido Rossi e poi Luca Pancalli presero le redini della Figc su mandato del Coni. Si trattò, in quel caso, di gestire l’emergenza di uno scandalo senza precedenti e con l’allora presidente della Figc, Franco Carraro, dimissionario.