FIBA Champions, svanisce il sogno di Venezia. In finale con il Banvit va Tenerife

Trascinati da un incontenibile Abromaitis (19 punti e 9 rimbalzi), i padroni di casa battono i lagunari 67-58 e volano in finale dove domenica affronteranno i turchi che oggi hanno sconfitto 83-74 il Monaco aiutati dalla prestazione maiuscola di Jordan Theodore (21 punti, 11 assist e 4 rimbalzi)

Abromaitis (LaPresse)

Abromaitis (LaPresse)

Tenerife (Spagna), 28 aprile 2017 - Niente da fare: la Reyer Venezia non riesce nell'impresa di sconfiggere l'Iberostar Tenerife nelle semifinali di FIBA Champions League giocate proprio nella località spagnola. I gialloneri al suono della sirena finale si sono imposti infatti per 67-58 grazie soprattutto alla prestazione stratosferica dell'americano Tim Abromaitis (19 punti, frutto di un 7/9 al tiro, e 9 rimbalzi) che nel secondo quarto ha dato il "la" alla fuga spagnola con 11 punti consecutivi. Oltre ad Abromaitis però a fare la differenza è stata anche la difesa di Tenerife che ha tenuto la formazione di coach De Raffaele al 37% nel tiro da due e al 35% da tre concedendole soltanto 24 punti nella seconda metà di gara

A partire in maniera più decisa è la Reyer che si porta a +7 (18-11). Tenerife però non cade sotto i colpi avversari e grazie a White ed Abromaitis accorcia leggermente il divario al suono della prima sirena (21-16). E' il preludio al vero e proprio show dell'ala forte americana che nel secondo quarto si scatena con 11 punti in un amen che ribaltano completamente l'inerzia del match annichilendo la Reyer (27-26). Gli orogranata, in un momento di grave difficoltà, rispondono con la zona che inizialmente da buoni frutti ma poi si sfalda sotto i colpi da oltre l'arco dell'ex casertano Doornerkamp il quale fa aumentare fino al +4 (36-32) il vantaggio dei suoi, che addirittura raddoppia quando risale in cattedra Abromaitis (40-32). Al rientro dagli spogliatoi i padroni di casa decidono quindi di dare la spallata determinante cominciando il secondo tempo con un parziale di 10-0 (21-2 a cavallo dei due quarti) - arrivato al culmine di un digiuno lagunare durato ben oltre i 5 minuti - che li fa schizzare a +16(50-34). Questa volta il colpo è da ko per la Reyer che nel finale si riavvicina ma non riesce mai ad impensierire gli avversari concretamente.

Grande rammarico a fine gara da parte del coach dei lagunari Walter De Raffaele: "Eravamo partiti molto bene soprattutto in attacco ma poi abbiamo subito la loro fisicità ed aggressività in particolar modo sui raddoppi sui portatori di palla che sono stati agevolati dal nostro atteggiamento un po' troppo statico. Nella ripresa siamo finiti sotto pagando le nostre percentuali non eccellenti. Ho apprezzato la reazione finale dei ragazzi anche se in realtà non siamo mai riusciti a tornare in partita. La delusione per aver mancato la finale resta, ma resta la grandissima stagione europea disputata da questo gruppo che non ha mai mollato, nemmeno di fronte alle avversità, dando sempre tutto ciò che aveva. Questa consapevolezza potrà certamente esserci d'aiuto nel finale di campionato. 

Domenica alle 17.15 la Reyer se la vedrà con il Monaco per la finale che mette in palio il terzo posto, mentre Tenerife affronterà nella finalissima i turchi del Banvit che hanno sconfitto in rimonta i transalpini 83-74 aiutati dalla prestazione maiuscola di Jordan Theodore (21 punti, 11 assist e 4 rimbalzi).