Giovedì 18 Aprile 2024

Ferrari F1 2016, Marchionne: ecco i segreti della Mercedes

Il numero uno del Cavallino e di FCA racconta i programmi per risalire la china in pista

Sergio Marchionne (Ansa)

Sergio Marchionne (Ansa)

Milano, 29 giugno 2016 - Marchionne racconta la sfida, molto difficile, della Ferrari in F1 ai bi-campioni in carica della Mercedes AMG.

Il numero uno di Maranello e di Fiat Chrysler Automobiles, ha detto alla Gazzetta dello Sport: "Il segreto della Mercedes è nella stabilità del veicolo. La Ferrari SF16-H è nata con idee nuove rispetto al 2015. Sulla carta, quando venne disegnata, aveva una bellezza estetica e ingegneristica che, messa in pista, ha portato a conseguenze diverse da quelle che erano attese. Stiamo cercando di domare la macchina per capire di che cosa ha bisogno per essere produttiva a livello prestazionale. È una macchina difficile, veramente difficile".

Il presidente della Ferrari, ha continuato. "In Ferrari mancano le 'terze linee'? Gran parte del problema è come dare la possibilità di crescere a chi è sotto l'attuale primo livello. Non manca la gente, ma far crescere i primi senza trascinarsi dietro i secondi non è una buona riflessione. La colpa è nostra, i talenti ci sono".

E ancora. "Vogliamo completare la squadra nella maniera ideale. La cosa importante è dare spazio ai ragazzi che sinora non sono stati utilizzati al loro massimo: è un discorso che non ha a che fare solo con Ferrari ma con FCA. È una questione di gestione delle risorse umane. Dobbiamo procedere velocemente. Purtroppo i frutti non si vedono due giorni dopo, ci vorranno settimane in modo da arrivare a portare risultati reali nel 2017. Questi sono discorsi proiettati in avanti, adesso servono risultati, il resto non conta".

Raikkonen, in scadenza di contratto a fine anno: "Dipende da lui. Su Kimi non ci illudiamo, la sua continuità alla Ferrari dipende da come guida. Deve veramente far vedere che si merita una Ferrari. Altrimenti credo che sia anche scelta sua di non continuare. Arriverà pure il momento mio di andarmene, l'ho già annunciato...".