Giovedì 18 Aprile 2024

F1, caso Verstappen. Prescelto o prosciolto?

Basteranno le proteste Ferrari e i fischi di Monza ad aiutare Max Verstappen a non confondere il talento con'arroganza?

Max Verstappen (AFP)

Max Verstappen (AFP)

Bologna, 30 agosto 2016 - Chiedo scusa ai miei quattro lettori. Eppure, conviene tornare sul caso Verstappen. Non foss'altro perché la Formula Uno marcia su Monza e nel tempio italiano della velocità certamente il Baby Fenomeno della Red Bull troverà una accoglienza, come dire, non troppo calorosa!

Le lamentele della Ferrari per gli eccessi di esuberanza, chiamiamoli così, del ragazzino hanno lasciato il segno. E al coro delle proteste ha pensato bene di aggiungersi Toto Wolff, il capo della dominante Mercedes. Ha detto Wolff: "Max ricorda davvero il primo Senna, ma nel senso che è pericoloso per chi fa il suo stesso mestiere".

PRESCELTO O?... Sull'argomento, dirò sommessamente quanto segue. Verstappen non è un bluff. Ha un talento naturale straordinario. Davvero le sue origini fanno venire in mente Senna e Schumi, anche se deve ancora vincerli, i titoli mondiali.

L'Impero Bibitaro, cioè la Red Bull, ha colpito ancora, donando alla Formula Uno una Superstar, un veicolo di straordinaria forza promozionale, un simbolo di impertinente freschezza.

Ma proprio qui rischia di cascare l 'asino.

O PROSCIOLTO ? Perché non va bene, per niente!, che al bambino d'oro le giurie dei Gran Premi lascino passare tutto. Proprio tutto. Sembra quasi che Verstappen sia esentato dalle regole. Il giochino e' scoperto e il riferimento non vale tanto per il via del Gran Premio del Belgio, quello era un episodio nei limiti di una concezione molto aggressiva dell'agonismo. E' il resto che non torna, la tendenza a provocare sempre e comunque i colleghi, l'incapacità di scusarsi, la pretesa di avere ragione a prescindere.

In casa sua, in Red Bull, nessuno si preoccupa, nessuno gli tira le orecchie. Chi gestisce il business del Circo a quattro ruote, Jean Todt e Bernie Ecclestone, finge di non vedere.

Basteranno le proteste Ferrari e i fischi di Monza ad aiutare Max Verstappen a non confondere il talento con'arroganza?

Vedremo e vedrete.