Giovedì 18 Aprile 2024

F1 GP Monaco, Ferrari: sulla ruota di Montecarlo il rosso non esce da 15 anni

Nel 2001 l’ultimo successo con Schumi. Vettel: «Bisogna partire davanti»

Seb Vettel (AFP)

Seb Vettel (AFP)

Monaco (Monte Carlo), 25 maggio 2016 - Quindici anni senza toccare palla a Montecarlo. Oddio, non è un record, tra il 1955 (Trintignant) e il 1975 (Lauda) ne passarono venti, di stagioni, senza vedere una Ferrari in trionfo a Monaco.

Ma non c’è dubbio che la magica domenica del 2001, culminata nella vittoria di Michael Schumacher di rosso vestito, cominci a trasformarsi in un ricordo sbiadito. Per capirci: un ragazzo al primo anno delle superiori non ha mai, mai visto la vettura del Cavallino aggiudicarsi il Gran Premio più affascinante che ci sia...

LA SFIDA. Esorcizzati così i numeri, conviene precisare che la Ferrari non va nel Principato, per il week end dietro l’angolo, con l’etichetta di grande favorita. Anzi: le difficoltà palesate dalla SF 16 H nelle curve lente (vedi gara di Barcellona) inducono a mettere nel conto un’altra sconfitta. Ciò premesso, a Maranello hanno lavorato e stanno lavorando con la determinazione di chi non accetta la rassegnazione. Un po’ per tigna, che non guasta mai. Un po’ perché il verdetto spagnolo, con la Red Bull davanti alla Rossa, è stato come un pugno nello stomaco. E infine, tanto perché se c’è un circuito che talvolta offre soluzioni a sorpresa, beh, quello è proprio il tracciato del Principato, tra tunnel, guardrail e marciapiedi.

LE GOMME. Giusto per ripetere le solite cose (ma non è colpa del cronista se i problemi non cambiano mai!), la Ferrari monegasca deve assolutamente risolvere il rebus pneumatico. La relazione con le gomme resta accidentata. Naturalmente è tutta una questione di trazione, geometria delle sospensioni, aerodinamica e bla bla bla: ma non c’è dubbio che, in materia, la Mercedes possieda un vantaggio ancora non intaccato. A proposito di gomme, dietro le quinte si mormora di un mistero relativo alla pressione degli pneumatici a gara in corso. La federazione internazionale ha promesso di introdurre nuovi, più severi controlli. Del resto, in Formula Uno la mamma dei furbetti del quartierino è sempre incinta…

IL GIRO SECCO. Quanto ai piloti, sono belli carichi. Raikkonen è secondo nella classifica iridata e vorrebbe uscire dal Principato conservando la posizione. Vettel non vede l’ora di vincere e ha detto con franchezza una cosa sacrosanta, per quanto ovvia: «Sarà fondamentale mettere la macchina davanti al sabato in qualifica, i sorpassi a Monaco sono notoriamente impossibili». E così si va a Montecarlo, vagheggiando una vittoria che manca da quindici anni. Una vita, per chi ama la macchina Rossa!