Giovedì 25 Aprile 2024

EuroTour Fleetwood re d'Europa

Lo spagnolo Jon Rahm vince il titolo nel finale di Dubai incoronando il collega inglese miglior giocatore del ranking europeo 2017. Molinari tra i primi 10 del Vechcio Continente

Golf: Race to Dubai, trionfa Fleetwood

Golf: Race to Dubai, trionfa Fleetwood

EPILOGO: Lo spagnolo Jon Rahm (269 – 69 68 65 67, -19) ha vinto sul percorso del Jumeirah Golf Estates (par 72) a Dubai,  il DP World Tour Championship Dubai, ottavo evento delle Rolex Series e torneo conclusivo dell’European Tour, e l’inglese Tommy Fleetwood, primo nella Race To Dubai (ordine di merito), si è fregiato del titolo di miglior giocatore del circuito continentale 2017. Si è classificato 17°  Francesco Molinari con 276 (69 71 68 68, -12) colpi, autore di una buona prestazione.

Rahm, in un giro finale ricco di colpi di scena, ha superato di misura l’irlandese Shane Lowry e il thailandese Kiradech Aphibarnrat (270, -18). Al quarto posto con 271 (-17) i sudafricani Dylan Frittelli e Dean Burmester, lo spagnolo Sergio Garcia e l’inglese Justin Rose, che a metà turno sembrava destinato a fare doppietta nel torneo e nella Race To Dubai. Poi un inatteso black out con tre bogey in cinque buche ha dato via libera a Rahm, mentre l’altro inglese Tommy Fleetwood (nella foto), 21° con 277 (-11) e autore di una gara sotto tono, ha potuto mantenere la leadership nell’ordine di merito quando ormai non ci sperava più.

Fleetwood (punti  5.420.530) ha preceduto nella money list Rose (p. 4.921.062) e Rahm (p. 4.602.281). Francesco Molinari è terminato nono (p. 2.282.706), quindi tra i top 100 Renato Paratore (73° – p. 580.503), Edoardo Molinari (74° – p. 565.741) e Nino Bertasio (82° – p. 466.411). Oltre Matteo Manassero (114° – p 333.947).

Nel torneo ottima la progressione di Sergio Garcia (risalito di nove posti con un 65, -7 di giornata), che in caso di successo avrebbe superato Fleetwood, ma ha reagito tardi dopo una partenza un po’ lenta. Sono stati costantemente nelle parti alte della graduatoria, ottenendo poi un buon piazzamento, l’inglese Tyrrell Hatton e lo statunitense Julian Suri, ottavi con 272 (-16), e gli altri due americani Patrick Reed e Peter Uihlein, decimi con 273 (-15). Nell’anonimato di media classifica i sudafricani Charl Schwartzel, 28° con 280 (-8), e Branden Grace, 31° con 281 (-7), e lo svedese Alex Noren, 45° con 285 (-3).

Jon Rahm, 23enne di Barrika, numero cinque mondiale, ha conquistato il secondo titolo nell’European Tour e il terzo stagionale (uno nel PGA Tour). E’ andato a segno con cinque birdie senza bogey per il 67 (-5) vincente e ha ricevuto un assegno di 1.175.051 euro su un montepremi 6.820.000 euro ($ 8.000.000). Molto lineare Francesco Molinari, che ha realizzato il secondo 68 (-4) di fila con cinque birdie e un bogey. La qualità del suo gioco è stata evidenziata dai due soli bogey in 72 buche, ma serviva qualche birdie in più, anche se 14 in una gara non sono sicuramente pochi.

TERZO GIRO: Justin Rose è al vertice con 201 (66 70 65, -11) colpi nel DP World Tour Championship Dubai, ottava prova delle Rolex Series e torneo conclusivo dell’European Tour al quale sono stati ammessi i primi 60 classificati nella Race To Dubai (ordine di merito) al netto dei rinunciatari, dove Francesco Molinari è  rimasto al 22° posto con 208 (69 71 68, -8).

Sul percorso del Jumeirah Golf Estates (par 72) a Dubai, sarà un giro finale ad altissimo livello con Rose teso a cogliere la terza vittoria consecutiva, che gli assicurerebbe anche il primo posto nella money list, e con avversari molto agguerriti da contrare quali lo spagnolo Jon Rahm e il sudafricano Dylan Frittelli, secondi con 202 (-14), e soprattutto l’altro inglese Tommy Fleetwood, attuale leader della Race To Dubai, quarto con 203 (-13) insieme al sudafricano Dean Burmester. Fleetwood, se vorrà fregiarsi del titolo di miglior giocatore del tour continentale 2017, dovrà per forza di cose o sorpassare il connazionale oppure sperare che arrivi terzo con lui entro la settima piazza. E’ invece fuori gioco il terzo candidato, lo spagnolo Sergio Garcia, 13° con 206 (-10), che però aveva la sola opzione di vincere. 

Justin Rose, campione olimpico, ha girato in 65 (-7) colpi con sette birdie, senza bogey. Francesco Molinari sta giocando bene come sottolineano i quattro birdie per il 68 (-4) e il solo bogey segnato in tre giri.

SECONDO GIRO: Matthew Fitzpatrick, campione uscente, ha preso il comando con 134 (67 67, -10) colpi nel DP World Tour Championship Dubai, ottava prova delle Rolex Series e torneo conclusivo dell’European Tour al quale sono stati ammessi i primi 60 classificati nella Race To Dubai (ordine di merito) al netto dei rinunciatari,, dove Francesco Molinari è  22° posto con 140 (69 71, -4).

Sul percorso del Jumeirah Golf Estates (par 72) a Dubai, Fitzpatrick precede il connazionale Tyrrell Hatton (135, -9) e ha perso una posizione l’inglese Justin Rose, terzo con 136 (-8) insieme al thailandese Kiradech Aphibarnrat e allo statunitense Julian Suri. E’ sceso al sesto posto con 137 (-7) l’americano Patrick Reed, in vetta dopo un turno, ha lo stesso score lo spagnolo Jon Rahm, è risalito dal 46° all’undicesimo con 138 (-6) l’inglese Tommy Fleetwood, leader della money list, e occupa il 15° con 139 (-5) l’iberico Sergio Garcia.

A metà classifica il sudafricano Charl Schwartzel e l’iberico Rafa Cabrera Bello, 30.i con 142 (-2), e l’altro sudafricano Brande Grace, 39° con 143 (-1), dal quale si attendeva qualcosa di più dopo il successo della scorsa settimana nel nel Nedbank Golf Challenge.

Con questa graduatoria Fleetwood manterrebbe il comando nella Race To Dubai davanti a Rose. In corsa per divenire il miglior giocatore del tour continentale 2017 anche Sergio Garcia, ma ha una sola opzione: vincere la gara.

Matthew Fitzpatrick (nella foto di Getty Images), 23enne di Sheffield, uno dei giovani più interessanti delle ultime leve e con già quattro titoli nel circuito, l’ultimo quest’anno nell’European Masters, ha raddoppiato il 67 (-5) iniziale con un eagle, cinque birdie e due bogey. Francesco Molinari ha girato in 71 (-1) colpi con due birdie sulle prime nove buche e un bogey nel finale, l’unico in 36 buche.

PRIMO GIRO: Francesco Molinari, 16° con 69 (-3) colpi, ha tenuto un buon ritmo nel primo giro del DP World Tour Championship Dubai, ottava prova delle Rolex Series e torneo conclusivo dell’European Tour, al quale sono stati ammessi i primi 60 classificati nella Race To Dubai (ordine di merito) al netto dei rinunciatari.

Sul percorso del Jumeirah Golf Estates (par 72) di Dubai ha preso il comando con 65 (-7) colpi lo statunitense Patrick Reed, che precede di misura l’australiano Scott Hend e l’inglese Justin Rose (66, -6). Al quarto posto con 67 (-5) il francese Alexander Levy, l’irlandese Paul Dunne, il neozelandese Ryan Fox, il paraguaiano Fabrizio Zanotti. lo svedese Alexander Bjork e l’inglese Matthew Fitzpatrick.

Con lo stesso score di Molinari anche lo spagnolo Jon Rahm e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, hanno un colpo in più il sudafricano Charl Schwartzel e l’iberico Sergio Garcia, 21.i con 70 (-2), e sono in bassa classifica l’inglese Tyrrell Hatton, vincitore dell’Open d’Italia, e il sudafricano Branden Grace, a segno domenica scorsa nel Nedbank Golf Challenge, 40.i con 72 (par), l’inglese Tommy Fleetwood, leader della money list, e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, 46.i con 73 (+1). Con questa graduatoria Justin Rose supererebbe Tommy Fleetwood in vetta alla Race To Dubai. In corsa per divenire il miglior giocatore del tour continentale 2017 anche Sergio Garcia, ma ha una sola opzione: vincere la gara.

Patrick Reed (nella foto) ha realizzato sette birdie senza bogey e ha fatto percorso netto anche Francesco Molinari con un birdie nelle buche in uscita e due in quelle di rientro. Il montepremi è di circa 6.820.000 euro ($ 8.000.000) con prima moneta di 1.175.051 euro.