Mercoledì 24 Aprile 2024

Pieve di Cento vuole Skulason come cittadino onorario

Il giocatore dell'Islanda ha il cognome praticamente identico a una tipica espressione di stupore nel dialetto della cittadina del bolognese e della vicina Cento

Ari Skulason (AFP)

Ari Skulason (AFP)

Bologna, 6 luglio 2016 - Ari Skulason cittadino onorario di Pieve di Cento. Per ora è una boutade nata su Facebook, ma l'iniziativa del gruppo creato non può non far sorridere.

"Ari Freyr Skulason cittadino onorario di Pieve" ha quasi 600 membri: la motivazione dell'onorificenza del giocatore dell'Islanda, uno degli eroi dei campionati Europei, protagonista della squadra che ha regalato le soprese e alcuni dei momenti di sport più belli di Euro 2016.

Perchè la cittadinanza onoraria? Skulason è molto simile a un'esclamazione tipica di Pieve di Cento (in provincia di Bologna) e di Cento (in provincia di Ferrara), che è sculason.

Uguale di fatto, pazienza se l'origine non proprio elegante ("scolo") della parola dialettale non regala molta eleganza.

Nella sostanza sculason e Pieve di Cento e Cento sta a significare stupore, meraviglia, ad esempio: "Sculason che gol che ha fatto!", oppure "Sculason che bella auto che hai comprato!".

E di certo Skulason ha fatto saltare molti sulla sedia durante gli Europei.