Sabato 20 Aprile 2024

La nuova Italia di Conte può far male ai tedeschi. E Bonucci prova da regista

Giuseppe Tassi

Giuseppe Tassi

Impresa da titani. Antonio Conte ha già trovato l’etichetta per Italia-Germania, ultimo capitolo di una saga degna di Star Wars. La perfetta vittoria sulla Spagna, in una partita limpida e passionale, lucida e intensa, ha cambiato perfino l’etichetta della Nazionale. Non più un’Italia arroccata e contropiedista, come a tratti si era vista anche contro il Belgio, ma una squadra capace di fare gioco, di togliere lo scettro al tiqui taka della Spagna. Una bella prova generale in vista del duello con i tedeschi, anche loro maestri di possesso palla, con quel calcio corale e aggirante che arriva inesorabilmente alla meta.

Solidissima e collaudata nei suoi schemi, la Germania campione del mondo è, a oggi, la squadra più forte del torneo, certamente quella più equilibrata (0 gol subiti e 6 fatti). Ma anche la sua difesa colossale negli uomini (Boateng e Hummels) e nella qualità, può soffrire la velocità degli azzurri, la capacità di verticalizzare il gioco, la puntualità degli inserimenti.

Il vero problema dell’Italia sarà quello di recuperare De Rossi. Con Thiago Motta appiedato dalla squalifica, sparisce anche la prima alternativa al regista giallorosso. Se Il romanista non non dovesse farcela, toccherà a Conte inventare una soluzione. Fra i pensieri della lunga vigilia c’è anche un Bonucci avanzato in regia, con Barzagli al centro della difesa. 

E poi c’è la formula d’attacco, che merita conferma con tanto di staffetta Eder-Insigne. Lo scugnizzo napoletano, con i suoi guizzi di anarchica fantasia, sembra il giocatore perfetto per mandare in cortocircuito i colossi della difesa tedesca.