Mercoledì 24 Aprile 2024

Il Belgio demolisce l'Ungheria per 4-0

Ad un primo tempo dominato dal Belgio, l'Ungheria risponde con una ripresa vivace e positiva. I magiari però non riescono nella rimonta. Un super Hazard porta il Belgio ai quarti

Ungheria-Belgio: Eden Hazard ha realizzato un assist ed un goal nel 4-0 finale

Ungheria-Belgio: Eden Hazard ha realizzato un assist ed un goal nel 4-0 finale

Tolosa, 26 giugno 2016 - La prima del Girone E incontra la seconda del girone F. Nelle 13 partite precedenti, il Belgio ha ottenuto 8 vittorie, l'Ungheria 3, mentre sono solo 2 i pareggi. Come secondi nel ranking Fifa, i belgi hanno i favori del pronostico ma, contro gli ungheresi sorpresa positiva del torneo, non ci sarà nulla di scontato. Una sfida che vede in campo lo stesso modulo, il 4-2-3-1, con Mertens titolare nel Belgio ed il solito Kiraly a difendere i pali ungheresi. 
 
CRONACA - Squadra di casa,l'Ungheria, in maglia rossa. Divisa da trasferta invece per i belgi che scendono in campo con il colore azzurro e la bandiera nazionale sul petto. Sono loro a toccare il primo pallone della gara ed a trovare la prima conclusione (4°), con Kevin De Bruyne. Il pallone calciato dai 25 metri esce di molto sopra la traversa. Lo stesso giocatore si ripropone 2 minuti dopo con un assist per Lukaku che all'interno dell'area non trova una conclusione pulita. Giusto un assagio degli "ospiti" che raggiungono il vantaggio al 9° minuto: la punizione di De Bruyne (sempre protagonista) è un cross perfetto per Toby Alderweireld che di testa supera Kiraly per l'1-0. Dominio del Belgio che vuole trovare subito il raddoppio dovendo però fare i conti con le chiusure dell'Ungheria, formazione per niente demoralizzata dal goal avversario. Si avvicina alla seconda rete il cityzen De Bruyne, che al 29esimo ancora di testa impegna il 44enne Kiraly e conferma di essere assoluto protagonista della partita. De Bruyne contro il fato, e fino al 35esimo è quest'ultimo ad avere ragione, negando la rete al giocatore belga quando su punizione colpisce in pieno la traversa. Doppio lampo per l'Ungheria, prodotto dal numero 14 Lovrencsics, il cui tiro supera di poco la traversa di Courtois e subito dopo dal numero 7 Dzsudzsak che non trova lo specchio della porta. Primo tempo quasi completamente azzurro, con il risultato di 0-1 sicuramente corretto.   
Il secondo tempo inizia nel segno di Hazard, abile nel superare un difensore e trovare la conclusione a giro, neutralizzata però da Kiraly. Poco dopo si vede il primo pericolo creato da Adam Szalai: l'ungherese riceve il pallone sul limite destro dell'area e conclude di poco alto sulla traversa. I brividi si ripetono al 53esimo, sempre con Szalai che riceve il pallone in area piccola ma di testa non trova la porta (complice una deviazione avversaria). Cresce molto l'Ungheria, piacevole sorpresa del torneo. I piedi più educati del belgio si scontrano con la corsa dei giocatori in maglia rossa che il goal del pareggio lo meriterebbero anche. La partita è divertente e (contro ogni pronostico) per nulla scontata. Lukaku al 58esimo canalizza tutta la qualità belga, con un colpo di tacco che richiama la stessa giocata fatta da Cristiano Ronaldo proprio contro l'Ungheria, senza però ottenere lo stesso risultato. Il nervosismo belga è la risposta alla carica magiara, sempre più spesso nella tre quarti avversaria. Tocca a Juhasz spaventare il numero uno Courtois: un diagonale potente dalla destra non trova la porta di pochi centimetri. Arriviamo al 76° giusto per segnalare l'entrata di Batshuayi nelle file del Belgio (al posto di Lukaku). Non un cambio di poco conto, perchè proprio Michy concretizza nel migliore dei modi una lunga cavalcata di Hazard: il giocatore del Chelsea quasi da fondo campo mette la sfera sui piedi di Batshuayi che, completamente abbandonato dalla difesa, deve solo appoggiare in porta il pallone in rete (78°). Un brutto colpo per l'Ungheria, che lo accusa nel peggiore dei modi. Non trascorrono più di 2 minuti che Hazard passa da uomo assist a uomo goal. Il suo diagonale dalla distanza becca l'angolo distante alla sinistra di Kiraly. All'80eismo siamo sul 3-0. Al 90esimo arriva il punto esclamativo: Carrasco trova il sinistro vincente per il 4-0 finale.