Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter-Sparta Praga 2-1, i nerazzurri salutano a testa alta l'Europa

Una bella doppietta di Eder rende meno amaro il commiato dell'Inter dall'Europa League. Per i cechi a segno Marecek. Pioli vede la luce in fondo al tunnel: ''Dobbiamo lavorare e trovare l'equilibrio''

La gioia di Eder

La gioia di Eder

Milano, 8 dicembre 2016 - Per l'onore e per far pace con una tifoseria inferocita dai recenti risultati. Ecco il senso di Inter-Sparta Praga, gara conclusiva di un girone K che ha già detto tutto: i nerazzurri sono fuori e i cechi sono qualificati come primi. Per l'occasione Pioli dà spazio al redivivo Andreolli e lancia il promettente Pinamonti. TOP EDER - Comincia bene l'Inter che gestisce il pallone e lo fa correre in orizzontale, creando il primo brivido a Koubek dopo 10' con una sassata di Eder che sorvola la traversa. E' proprio l'italo-brasiliano il più vivace dei suoi: al 15' impegna severamente il portiere ceco e poi, al 23', porta i nerazzurri in vantaggio finalizzando una bella giocata del 17enne Pinamonti, bravo a domare e a lavorare un cross di Miangue. L'Inter delle cosiddette seconde linee regge bene l'urto di uno Sparta Praga piuttosto timido che, nella prima frazione di gioco, si fa vedere solo con un guizzo di Lafata, chiuso da Ranocchia e da un tentativo di Cernak su calcio piazzato. FLOP ANDREOLLI - Nella ripresa i cechi entrano in campo con un'altra faccia e dopo 10' pareggiano con Marecek, che insacca di testa dopo un disimpegno suicida di Ansaldi. Dopo poco lo Sparta Praga ha l'occasione del sorpasso: Andreolli falcia Lafata e per l'arbitro è rigore. Sul dischetto va Dockal che si fa ipnotizzare da Carrizo. Passano 2' e gli ospiti protestano: un disastroso Andreolli la tocca di mano in area ma stavolta non c'è penalty. La partita scivola sui binari dell'apatia e i tentativi arrivano dalla distanza: ci prova prima Julis e poi Eder. Il numero 23 è in serata e, durante il recupero, realizza la sua doppietta con un bel tiro dal limite. Il cammino dell'Inter in Europa è finito ma Pioli potrebbe aver ritrovato un grande protagonista. PIOLI, ALLA RICERCA DELL'EQUILIBRIO - Il mister nerazzurro nel dopopartita si è mostrato soddisfatto a metà: ''Guardando il risultato dell'Hapoel aumenta il rammarico perché avevamo preparato bene la partita ma abbiamo fatto l'errore di pensare che fosse finita al 45esimo. Stasera ho visto un'Inter generosa ma dobbiamo trovare un equilibrio. Pinamonti? E' un ragazzo serio - afferma Pioli - e con le sue qualità avrà un bel futuro. La difesa a tre? La stiamo provando. I ragazzi lavorano ma poi al minimo episodio negativo si disuniscono. Il mercato? Il club valuterà ma allenare 29 unità è difficile per me. Gabigol? Si parla troppo di chi non gioca: se non è stato scelto significa che non è pronto".