Mercoledì 24 Aprile 2024

Eurolega, Milano crolla nel secondo tempo. Il CSKA vince 79-64

I biancorossi, dopo aver chiuso il primo tempo avanti 38-36, subiscono un pesantissimo 30-16 nel terzo quarto e vengono sconfitti 79-64 da un CSKA oggi privo di Teodosic e De Colo

Aaron Jackson (LaPresse)

Aaron Jackson (LaPresse)

Milano, 8 dicembre 2016 – Il sogno dell'EA7 Milano di poter battere, davanti ad un Forum pieno in ogni ordine di posto, i campioni d'Europa in carica del CSKA – oggi a dire il vero rimaneggiati per via delle pesanti assenze di De Colo e Teodosic – si è infranto nel terzo quarto, quando la corazzata russa ha alzato il muro difensivo e in attacco ha cominciato a far girare il pallone con grande velocità trovando spesso l'uomo libero piazzando un 30-16 di parziale che ha spento definitivamente le velleità dei milanesi che hanno subito canestri molto pesanti soprattutto da Jackson e Kulagin (14 punti a testa) e sofferto la grande intensità sotto le plance di Hines, finendo sconfitti con un perentorio 79-64. Con questa sconfitta sale a quattro il numero di ko consecutivi dei biancorossi che adesso vedono ridursi sempre più le possibilità di partecipare alla post-season europea nonostante la stagione sia ancora molto lunga.

Buon approccio dell'EA7 che riesce ad arginare in avvio la fisicità dei russi grazie al buon lavoro in cabina di regia di Cinciarini che segna e ispira e i compagni. Sul 10 pari il CSKA prova il mini-allungo con Jackson e Hines (14-10), ma Repesa si gioca la carta McLean che con un ottimo lavoro su entrambi i fronti del campo riporta in carreggiata Milano che, nonostante i due falli commessi da Sanders, Cinciarini e Dragic, riesce a chiudere il primo quarto avanti 23-21 grazie anche al gioco da tre punti di Hickman e il libero finale di Abass. Difesa forte e transizione veloce sono le armi con cui Milano rimpingua il bottino in avvio di secondo quarto fino ad arrivare a sei lunghezze di vantaggio (27-21), ma il CSKA ha risorse infinite e anche questa volta riesce a tornare a galla grazie a sei punti in fila di Jackson che valgono la nuova parità. Il colpo non scompone l'EA7 che sotto canestro controlla bene i rimbalzi non concedendo ai rossoblu secondi possessi facili e in attacco si dispiega in velocità riuscendo a tenere il naso avanti fino al suono della seconda sirena nonostante la beffa finale di Kulagin che si conquista e segna due liberi a tempo quasi scaduto, accorciando le distanze fino al -2 (38-36) su cui le squadre vanno negli spogliatoi.

I russi aprono il secondo tempo con un 7-0 frutto del buon gioco in post basso, che anticipa di pochi istanti il vero tentativo di fuga che arriva attorno alla metà della terza frazione quando Antonov e Kurbanov bombardano il canestro avversario da fuori aprendo un nuovo break di 9-0 che punisce il digiuno offensivo prolungato di Milano che si ritrova a – 10 nel giro di pochi istanti (57-47). Dragic replica a Kulagin da fuori ma a complicare notevolmente le cose in casa di Milano è un antisportivo fischiato allo stesso Dragic su Kulagin che mette temporaneamente fuori gioco lo sloveno e riporta in doppia cifra il vantaggio ospite (64-54). Le difficoltà nel tenere gli uno contro uno difensivi di un'Olimpia sempre più stanca per lo sforzo fisico profuso nei primi 20 minuti di gioco si acuiscono e le due triple ravvicinate di Jackson nelle prime battute dell'ultima frazione tagliano definitivamente le gambe all'EA7 che in un amen sprofonda a -19 (74-55). Repesa prova a giocarsi anche la mossa della disperazione schierando la zona, ma il CSKA senza scomporsi continua a giocare in scioltezza facendo girare la palla alla perfezione e chiudendo i conti con un netto 79-64.