Nando De Colo (LaPresse)
Mosca (Russia), 13 gennaio 2017 – L'EA7 Milano esce dalla Megasport Arena di Mosca con le ossa rotte ma soprattutto dopo aver incassato il decimo ko consecutivo in Eurolega che, vista la concomitante vittoria del Galatasaray, lascia soli sul fondo della classifica i meneghini. Un 101-64 finale che ammette ben poche repliche e che al tempo stesso spiega quello che è stato il dominio dei campioni d'Europa in carica – che pure si presentavano all'appuntamento con tre sconfitte consecutive europee sul groppone - sin dalla prima palla a due. Basti pensare che il primo canestro dal campo di Milano – ancora priva di Cerella e Sanders, due assenze pesanti ma non un'alibi – è arrivato dopo ben sei minuti di gioco quando i buoi oramai erano ampiamente scappati e il CSKA era già forte di un vantaggio in doppia cifra che è andato via via salendo grazie alla pallacanestro essenziale e decisamente pragmatica giocata da tutta la squadra rossoblu che per gran parte del primo quarto non ha nemmeno avuto necessità dei servigi di De Colo e Teodosic i quali hanno poi chiuso la gara rispettivamente con all'attivo 22 punti e 10 punti conditi da 7 assist. Oltre a De Colo e Teodosic, grande serata anche per Vorontsevich che sigla 18 punti con 3/3 da due e 4/6 da tre.
Al 10° il disavanzo è già di 18 lunghezze (27-9) e spiega in maniera eloquente come il match sia a senso unico e come la difesa moscovita sia riuscita ad imbrigliare la costruzione del gioco dei biancorossi che perdono palloni su palloni e cominciano la seconda porzione peggiorando addirittura la situazione e subendo un ulteriore break mortifero di 16-0 che li fa sprofondare a -32 e spiana un'autostrada che porta dritta al 56-25 moscovita di fine primo tempo. Al rientro sul parquet, con McLean e Macvan in campo, i biancorossi accennano ad una pur minima reazione ricucendo lo strappo sino al -22 (59-37). Questo scarto dura però lo spazio di un battito di ciglia dal momento che un glaciale De Colo con 6 punti di fila riapre la ferita sul fianco di Milano in maniera definitiva. Gli ultimi 15 minuti di gioco sono infatti pura accademia del CSKA che scollina senza concrete opposizioni avversarie anche i 40 punti di vantaggio e ottiene almeno un canestro da tutti i suoi uomini a referto, mandandone in doppia cifra cinque.