Mercoledì 24 Aprile 2024

Eurolega, l'Efes non fa sconti. Il Barca sconfitto a Istanbul 72-68

I turchi comandano a lungo la gara giocando con fluidità ma nel finale subiscono la rimonta dei blaugrana che però si è fermata a pochi secondi dal gong. Apprensione per Osman Cedi uscito per un problema alla caviglia

Thomas Heurtel (LaPresse)

Thomas Heurtel (LaPresse)

Istanbul (Turchia), 9 dicembre 2016 – Alla Abdi Ipekci Arena di Istanbul l'Efes di Perasovic porta a casa un successo pesantissimo battendo 72-68 il Barcellona al termine di un match a lungo comandato dai biancoblu – capaci di raggiungere anche le 16 lunghezze di vantaggio nel corso del terzo quarto – che però nel finale, dopo l'uscita di scena di Cedi Osman per un guaio alla caviglia, hanno subito il rientro dei blaugrana, riuscendo comunque a mettere in cascina i due punti grazie ai canestri finali di Dunston, Granger e Brown. La palma di migliore in campo va al francese Thomas Heurtel (14 punti e 3 assist) che durante tutto l'arco della gara ha segnato canestri molto importanti e contribuito in maniera determinante a rendere più fluida la manovra turca. Con questo successo l'Efes consolida il sesto posto in graduatoria mentre i Barça scivola in decima posizione.

L'attacco dell'Efes dimostra subito di essere il migliore della competizione facendo girare la palla a meraviglia e partendo con un 12-3 in poco più di quattro minuti che mette subito in difficoltà un Barcellona molto macchinoso e troppo stazionario. Holmes e Rice provano a sbloccare da fuori i catalani (15-11), ma i padroni di casa rispondono colpo su colpo trovando sempre l'uomo libero e colpendo senza pietà da oltre l'arco dei tre punti (5/9 dopo i primi 10 minuti di gara) e chiudono il primo quarto avanti di sei lunghezze (21-15). Anche nella seconda frazione sono i biancoblu a dettare i ritmi – altissimi – di gioco con un solo estemporaneo calo di tensione che costa cinque punti in fila di Holmes che insieme a Rice riporta il Barça, che adesso attacca con più velocità e precisione, a – 4 (28-24). Holmes prima e Claver poi sbagliano addirittura la conclusione del possibile -2 e questo infonde rinnovata fiducia all'attacco dell'Efes che accelera nuovamente alzando l'asticella del massimo vantaggio temporaneo fino al +12 grazie a Granger e Balbay (36-24). Prima del suono della seconda sirena però c'è ancora tempo per il Barça per accorciare grazie a Oleson e al solito Rice che sigla il -8 quasi allo scadere (36-28).

Il Barcellona sembra rientrare in campo con un piglio decisamente più aggressivo e addirittura trova il -7 a seguito dei canestri ravvicinati di Tomic e Claver, ma il rientro in partita è illusorio, perché nel momento di apparente maggior difficoltà turca si scatena Huertel che segna cinque dei sette punti del break di 7-0 che consente all'Efes di schizzare a +16 (48-32) respingendo le velleità degli ospiti che comunque non mollano e sulle ali di Rice tentano l'ennesimo rientro piazzando un contro-parziale di 6-0 a circa tre minuti dalla fine del terzo quarto (48-39). Anche questa volta però il recupero blaugrana non è quello giusto perché i canestri a fil di sirena di Honeycutt e Huertel riconsegnano ai turchi un margine di vantaggio rassicurante (54-42). Il Barça nonostante le difficoltà non perde la bussola e resta aggrappata al match per merito di Koponen e Doelmann che mandano a referto il nuovo -7 blaugrana (54-47) quando sono trascorsi poco meno di due minuti dell'ultimo quarto.

Dopo una serie di errori grossolani da entrambi i lati si riaccende anche Rice che tutto solo sigla il -2 esterno (54-52) costringendo Perasovic al timeout. Il rientro dal minuto di sospensione sortisce gli effetti sperati dal coach croato e l'Efes stoppa l'emorragia con due centri ravvicinati di Huertel e Omic che rimettono due possessi di distanza tra le due formazioni (58-52). A 4'29” dal suono dell'ultima sirena l'Efes perde Cedi per uan sospetta distorsione alla caviglia e subisce l'impeto di un Barcellona che martella il canestro turco con tre bombe nello spazio di pochissimi secondi e mette la freccia a 46” dal termine delle ostilità per merito del siluro di Rice che sigla il 68-66 esterno. Sul ribaltamento di fronte Dunston trova subito il centro del pareggio e subisce anche il fallo di un Rice che non riesce a contenere i chili e centimetri dell'ex varesino che sbaglia il libero ma serve involontariamente Granger che manda a bersaglio il tap in del 70-68 turco. Rice tenta di farsi perdonare tentando l'ennesima tripla ma scalfisce soltanto il ferro e così a Brown non resta che siglare i due liberi utili per mettere in ghiaccio il 72-68 finale.