Eurolega, Milano crolla a Kazan. L'Unics vince 100-79

Trascinato dai 25 punti di Langford, l'Unics Kazan infligge il sesto ko europeo STAGIONALE a Milano, al culmine da una gara comandata di fatto per tutti i 40 minuti di gioco

Keith Langford (LaPresse

Keith Langford (LaPresse

Kazan (Russia), 1 dicembre 2016 – Un'altra serata europea da dimenticare per l'EA7 Milano che in quel di Kazan incassa un pesantissimo 100-79 contro i padroni di casa dell'Unics che – trascinati dal grande ex di giornata Keith Langford (25 punti con 8/13 dal campo) – infliggono il sesto ko continentale ai biancorossi al termine di una gara condotta dall'inizio alla fine – e cominciata con un primo quarto dominato 35-24 – in cui i russi hanno fatto registrare una sola lieve flessione nel terzo parziale di cui però i meneghini non hanno saputo approfittare, sprofondando nell'ultimo quarto fin oltre i venti punti di distacco. A pesare in maniera importante sul risultato un 75% nel tiro da due punti concesso da Milano ad un Unics capace di dominare anche sotto le plance (38-23 il computo complessivo dei rimbalzi a favore dei biancoverdi) e di riportare alla luce i soliti vecchi problemi in retroguardia dell'EA7. Oltre a Langford In grande spolvero tra i vincitori anche Panin (18 punti) e Parakhouski (16).

Milano prova a partire forte, ma Colon e Panin aiutano Kazan a prendere subito le misure di una difesa meneghina troppo permissiva e danno il la alla prima vera fuga russa che si concretizza a fil di sirena con il sigillo del +11 (35-24) apposto da Stoll che manda a bersaglio da nove metri una tripla a dir poco clamorosa. L'Unics detta i tempi di gioco senza troppe difficoltà e allora Repesa prova a gettare nella mischia i muscoli di Macvan, Abass e Raduljica per provare a controbattere il buon lavoro fatto in area dai russi. Il risultato è inizialmente soddisfacente e arriva il -5 biancorosso (43-38), ma la contro-reazione di Langford e compagni non si fa attendere, è decisamente veemente (14-5 di parziale) e vale il +14 interno (57-43) all'intervallo lungo. 

Nel terzo quarto Milano ci riprova con Sanders  Hickman che alzano il livello di intensità e concretizzano il nuovo recupero Olimpia che però si ferma sul -4 (73-69), perché l'uno-due dalla lunga distanza di Kaimakoglou e Parakoushki agli albori dell'ultimo quarto, unito alle giocate di un glaciale Langford, fa crollare definitivamente le velleità di colpo esterno milanesi e regala due punti preziosi per risalire la china a Kazan.

MATTEO AIROLDI