Eurolega, bene l'Olympiacos di Hackett

L'azzurro realizza solo tre punti, ma i greci espugnano per 71 a 77 il parquet del Darussafaka Istanbul

Vassilis Spanoulis, bandiera del Pireo (LaPresse)

Vassilis Spanoulis, bandiera del Pireo (LaPresse)

Bologna, 2 dicembre 2016 - Dopo la débâcle dell'EA7 Emporio Armani Milano a Kazan, la prestazione monstre da 26 punti, 5 rimbalzi e 3 stoppate di Niccolò Melli contro il CSKA Mosca (comunque vittorioso contro il Brose Bamberg) e il successo del Fenerbahce Istanbul di Gigi Datome, l'Eurolega torna a tingersi d'azzurro. L'Olympiakìcos di Daniel Hackett espugna, infatti, il parquet del Darussafaka Istanbul per 71 a 77. Il play da Forlimpopoli non brilla dal punto di vista realizzativo (solo 3 punti), ma in cabina di regia rappresenta una garanzia per i greci, specie nei momenti i cui gli avversari tentavano la rimonta.

LOJESKI SCATENATO - La squadra di coach Sfairopoulos parte bene (9 a 14), dominando a rimbalzo d'attacco e punendo un Darussafaka distratto. I turchi provano ad accendersi grazie ai canestri di Anderson e Clyburn (il migliore dei suoi con 21 punti), ma le triple di Lojeski consentono al Pireo di chiudere in vantaggio il primo quarto (21-24). Al rientro i padroni di casa mettono la testa avanti, ma è solo un fuoco di paglia. Lojeski è infallibile da oltre l'arco e i viaggianti acquistano in fretta un vantaggio vicino alla doppia cifra. Coach Blatt (ex Cleveland Cavaliers) striglia i suoi durante il timeout e la reazione sembra arrivare con Clyburn, ma l'Olympiacos da un'altra spallata al match e all'intervallo è davanti di nove lunghezze (34 a 43).

RIMONTA FALLITA - Ad inizio ripresa i greci trovano il +12. Toccato il massimo distacco, la squadra di Istanbul si sveglia improvvisamente dal torpore e trascinata da Bertans e dal solito Clyburn si riavvicina, fra la fine del terzo quarto e l'avvio dell'ultimo periodo, fino al -2. La Volkswagen Arena si scalda, ma ci pensa subito Wilbekin a raffreddarla. Spanoulis dalla lunetta restituisce 7 punti di vantaggio ai suoi. Gli ospiti stringono le maglie in difesa e la rimonta del Darussafaka si stampa contro il muro greco. Finisce 71 a 77: un successo che porta l'Olympiacos a quota sei vittore e quattro sconfitte, mentre per i turchi il record parla di cinque vittorie e altrettante sconfitte.

Darussafaka: Wilbekin 8, Arslan, Yagmur, Batuk, Erden 4, Wanamaker 11, Clyburn 21, Moerman 2, Aldemir 10, Savas, Anderson 7, Bertans 8. All. Blatt.

Olympiacos: Green 10, Birch 5, Young, Papapetrou 4, Spanoulis 13, Milutinov 4, Printezis 15, Papanikolaou 3, Mantzaris 5, Hackett 3, Lojeski 15, Athinaiou. All. Sfairopoulos.