Venerdì 19 Aprile 2024

EuroLeague, CSKA inarrestabile. Pana coriaceo ma sconfitto 81-77

I russi dopo essere andati in vantaggio di 12 lunghezze nel corso del primo quarto, hanno subito la rimonta dei greci, ma nel finale grazie a Vorontsevich e De Colo (20 punti a testa) hanno trovato le forze per spuntarla

Andrey Vorontsevich (LaPresse)

Andrey Vorontsevich (LaPresse)

Mosca (Russia) 21 Ottobre 2016 – Il CSKA Mosca ottiene la sua seconda vittoria stagionale in EuroLeague sconfiggendo 81-77 un Panathinaikos a dir poco coriaceo e voglioso di riscatto dopo la scoppola rimediata in settimana nel derby greco di campionato con l'Olympiacos costata la panchina a coach Pedoulakis. Dopo essere finiti in svantaggio di 12 lunghezze nel corso del primo quarto, infatti, i Greens hanno reagito mettendo in grosse difficoltà i russi e restando in testa alla gara per larghi tratti, ma nel finale si sono arresi di fronte alla maggior lucidità del CSKA guidato da uno stratosferico Andrey Vorontsevich, autore di 20 punti con 5/6 nel tiro da tre punti, e da Nando De Colo che ha inventato giocate di importanza capitale ai fini del risultato.

LA GARA – Il CSKA non perde tempo e prova subito a spaccare la partita con cinque punti a testa di Jackson e Vorontsevich che in meno di cinque minuti siglano l'11-2 iniziale che costringe Vovoras – coach dei Greens in attesa dell'arrivo di Xavi Pascual – al timeout. Il minuto di sospensione non lenisce però il buon momento dei padroni di casa che con lo scatenato Vorontsevich (14 punti con ¾ da tre punti nel solo primo quarto) continuano a martellare dalla lunga distanza il canestro greco toccando le 12 lunghezze di vantaggio. Nel momento di massima difficoltà degli ellenici è Nichols a caricarsi letteralmente la squadra sulle spalle e a velocizzare il gioco costringendo il CSKA a pensare maggiormente e a coprirsi. L'ex moscovita è scatenato e spara tre bombe in un amen ricucendo pressoché interamente lo strappo (22-19) e successivamente ha addirittura in mano, così come Pappas, il tiro per avvicinare il Panathinaikos ulteriormente, ma il ferro rigetta entrambe le conclusioni.

Ritmi alti e tante forzature da entrambi i lati ad inizio secondo quarto e ad approfittarne maggiormente è la formazione biancoverde che grazie all'ex Virtus Bologna KC Rivers, entrato in campo per alzare il quintetto e con grande grinta, riesce a rimanere ad un solo possesso di distanza dagli avversari (24-22). Sul +2 Fridzon sfrutta un paio di situazioni favorevoli e ne mette 5 consecutivi, ma l'orgoglio del Pana è infinito e spinge la difesa “Green” a stringere nuovamente le maglie e il duo Feldeine-Rivers a colpire a più riprese una difesa rossoblu a tratti troppo distratta, riportando i greci a un solo punto di disavanzo (31-30). Nichols ha addirittura nelle mani il tiro del sorpasso ma lo fallisce e il CSKA ne approfitta mettendo in pratica la regola calcistica del “gol sbagliato gol subito” e, grazie anche ad un antisportivo ingenuo commesso ingenuamente allo stesso Nichols, si costruisce un tesoretto di 5 punti in chiusura di primo tempo (35-30).

Pronti, via e il Pana grazie all'asse Calathes-Gist apre le danze del secondo tempo con un parziale di 11-3 che vale il tanto agognato sorpasso 41-38. Il vantaggio acquisito scioglie le briglie del Pana che in attacco fa girare la palla con scioltezza trovando canestri facili e ben 5 punti di vantaggio (55-50). A 3 minuti dal suono della terza sirena arriva però la tegola per gli ospiti che perdono temporaneamente Gist il quale nel tentativo di raccogliere un rimbalzo si procura una lieve distorsione alla caviglia sinistra. L'episodio galvanizza il CSKA che riprende in fiducia e in chiusura di frazione su un invenzione di Teodosic che serve Vorontsevich sul perimetro trova la bomba del – 1 (58-57). 

Alla ripresa del gioco il CSKA si gioca la carta del pick and roll con Higgins che veste i panni del finalizzatore e tutto solo propizia il sorpasso (61-60). Gist rientra in campo e subito si riforma l'asse di ferro con Calathes che riporta in vantaggio i Greens (68-64). Con il passare dei minuti però i greci iniziano a pagare lo sforzo profuso per stare in partita e perdono per cinque falli Nichols finendo per cedere il passo lentamente ad un CSKA che pur senza strafare piazza un mini-break che porta le firme di Teodosic e Vorontsevich e consente di rimettere la freccia del sorpasso (74-68). Gli errori banali di Singleton nel finale testimoniano proprio come la benzina nel motore ellenico sia finita e così ai rossoblu non resta che amministrare gli ultimi minuti.