Eto'o: "Samp da 3° posto". Ferrero: "Noi come Juve e Roma"

Il camerunense presentato all'Acquario di Genova: "Mi ha convinto il presidente e sono pronto per giocare subito. La Champions non è impossibile". Ferrero: "Gli ho fatto una corte spietata"

Samp, Samuel Eto'o con il presidente Ferrero (Ansa)

Samp, Samuel Eto'o con il presidente Ferrero (Ansa)

Genova, 29 gennaio 2015 - "Non credevo fosse il presidente della Sampdoria, ma mi ha convinto". Samuel Eto'o indica in Massimo Ferrero il principale artefice del suo arrivo in blucerchiato. L'attaccante camerunense torna a giocare in Italia dopo l'esperienza all'Inter in cui ha avuto già modo di conoscere, da avversario, la sua nuova squadra. "Ci ho anche segnato, ma ora sono qui per difendere questa maglia. Quando sono venuto qui quattro anni fa era un momento in cui tanti campioni come Shevchenko, Kakà e Ibrahimovic andavano via ma poi abbiamo visto come è finita con l'Inter - spiega il camerunense - E' un momento di crisi, non ci sono disponibilità economiche ma spero che alla fine la Samp vinca e non si parli più di questo".

Pronto per debuttare già domenica contro il Torino, Eto'o vuole dare una mano a Mihajlovic per centrare la qualificazione alla prossima Champions: "La Sampdoria non era costruita per il terzo posto, ma siamo lì e ci proviamo sino all'ultimo. Voglio portare qui la voglia di vincere". 

Al suo fianco, nella cornice dell'Acquario di Genova, il presidente Ferrero: "Non ci sono solo Juventus, Roma, Milan, Inter e le solite note. C'è anche la Sampdoria. Ci andremo a giocare ogni settimana le partite e non temiamo nessuno. Vogliamo rispetto perché noi portiamo rispetto. Eto'o è un grande calciatore e sono orgoglioso di averlo qui alla Samp. Gli ho fatto una corte spietata ma alla fine ha vinto il mio fascino e ha accettato".