Coverciano, 2 settembre 2014 - Si è messo alle spalle i problemi fisici che gli hanno fatto perdere gran parte della scorsa stagione, ora Stephan El Shaarawy è tornato e vuole riprendersi la Nazionale: "Sono ancora più motivato, carico e maturo. Sono stati mesi difficili e sofferti, ho provato tantissimo dispiacere per la mancata convocazione al Mondiale ma sono contento di essere tornato a giocare, di stare bene".
Già contro la Lazio nell'esordio stagionale, il Faraone ha rialzato la cresta. Merito anche del lavoro svolto con Filippo Inzaghi, per l'attaccante molto simile ad Antonio Conte: "Sono due motivatori, due allenatori con tanto spirito di applicazione e sacrificio, hanno voglia di vincere e mettersi in mostra, vogliosi di fare. Mi sono trovato benissimo con tutti e due e ho tantissima fiducia". Il 3-5-2, modulo con il quale il ct farà giocare la sua nazionale, non è un problema per il milanista: "A Conte ho già detto che posso fare la seconda punta ma anche l'esterno coprendo tutta la fascia. Da parte mia c'è la massima disponibilità al sacrificio".
Sacrificio è forse la qualità che attualmente manca a Balotelli, escluso eccellente del nuovo ct e tornato in Premier abbandonando il Milan: "Spero che Mario abbia fatto la scelta giusta per lui e per il Liverpool - il pensiero di El Shaarawy - Spero che dimostri tutte le sue qualità, lasciando perdere gli atteggiamenti in campo e fuori per me è uno dei migliori giocatori al mondo. Nessuno si deve sentire escluso né sicuro del posto. Il ct lo ha detto chiaramente, siamo tutti sullo stesso piano o sullo stesso livello, quindi non vuol dire che non verrà convocato in futuro. Siamo tutti in discussione. L'ho sentito e gli ho fatto l'in bocca al lupo, lui mi ha fatto i complimenti per la prestazione con la Lazio".
Un inizio di stagione positivo anche per il Milan: "Sono contento di come sia cominciata, sia con il Trofeo Tim che con la prima di campionato. Abbiamo lavorato veramente bene. Ma è solo la prima partita e dobbiamo fare ancora tanto. Io spero di poter continuare a dare il mio contributo al Milan e in Nazionale". L'obiettivo è ritrovare un gol che manca da troppo tempo e "arrivare in doppia cifra, ma la cosa più importante è entrare tra le prime tre per tornare in Champions. Inzaghi ha dato una scossa e ha tanta voglia di fare".
ZAZA - Il nuvo che avanza ha anche il volto sicuro di Simone Zaza: "E' una bellissima soddisfazione per me essere qui, un'esperienza nuova e inaspettata, un sogno. Il fatto che la mia convocazione possa essere anche un premio per la mia squadra di club che fa giocare tanti giocatori italiani è una cosa ulteriormente positiva. L'impatto con Conte è stato positivo - ha aggiunto l'attaccante del Sassuolo - Sapevo di essere un giocatore che potevo interessargli. Essere qui per me è un punto di partenza perché vorrei affermarmi come uno fra gli attaccanti più importanti di Italia".