Eder all'Inter ufficiale: in campo nel derby?

L'azzurro, ex doriano, sarà una carta importante per Roberto Mancini

Mancini e Eder (F.C. Internazionale)

Mancini e Eder (F.C. Internazionale)

Milano, 29 gennaio 2016 - Eder ufficialmente è un giocatore dell'Inter. L'azzurro, ex Sampdoria è in prestito biennale con diritto di riscatto condizionato. L'attaccante ha firmato un contratto con il club nerazzurro fino al 30 giugno 2020.

La parole del bomber. "Sono felicissimo di essere qui. Tanti anni di sacrificio nel mio lavoro mi hanno portato ad arrivare in un grande club come l'Inter".

Sarà uomo derby? molto probabilmente lui l’arma in più a disposizione di Roberto Mancini, che solo domenica deciderà se schierarlo o meno. Perché l’approdo di Eder all’Inter offre al tecnico jesino una freccia in più al proprio arco. Arriva con quattro mesi di ritardo, perché il «Mancio» l’aveva espressamente chiesto in estate, ma questo poco importa: le visite mediche stamattina, poi subito agli ordini del suo nuovo allenatore.

Mancini ha premuto sull’acceleratore per averlo a disposizione già per il derby di domenica sera, pare scontato per lui una maglia da titolare. Intanto ieri nuova seduta di allenamento al centro sportivo «Angelo Moratti»: squadra divisa in due gruppi, defaticante per chi è sceso in campo contro la Juventus, per tutti gli altri, dopo una prima fase di riscaldamento, esercizi tecnico-tattici, lavoro atletico e partitella finale. Al gruppo sono stati aggregati anche sette ragazzi del Settore Giovanile nerazzurro, su tutti anche Boris Rapaic e Samuel Appiah, rispettivamente attaccante e centrocampista della formazione Primavera che ha appena sbancato Formello nella semifinale di Coppa Italia. Molto difficile che vengano chiamati per il gruppo che domenica sera affronterà il Milan nel derby

Mancini ha le idee chiare, il suo schema di gioco è collaudato. Ma con le partenze di Ranocchia e Guarin la coperta è forse un po’ troppo corta ora. Urgono nuovi rinforzi il prima possibile: si parte con Eder, all’orizzonte rimangono Soriano e Rolando.