Giovedì 25 Aprile 2024

Dybala, primo assaggio di Juve. Giovedì fa le visite mediche

L'argentino, primo colpo di mercato per la prossima stagione, è sbarcato a Torino per il passaggio formale che precede la firma del contratto. Sturaro in clima Champions: "Non ci sentiamo sfavoriti"

Mercato: la Juventus si assicura Dybala

Mercato: la Juventus si assicura Dybala

Torino, 27 maggio 2015 - Paulo Dybala si prepara a vivere il suo primo giorno da giocatore della Juventus. L'attaccante argentino è sbarcato nel tardo pomeriggio a Torino e domani, giovedì, sosterrà le visite mediche con il club bianconero, ultimo passaggio che precede la firma del contratto che lo legherà alla Signora per i prossimi cinque anni. Dybala, domenica scorsa ha salutato il Palermo che dalla sua cessione incasserà 28 milioni più 8 di bonus. Di fatto, l'acquisto più oneroso della presidenza Andrea Agnelli.

STURARO: "BARCELLONA? NON SIAMO SFAVORITI"  - "L'entusiasmo è alle stelle. Veniamo da due successi, due Coppe portate a casa e da una stagione quasi perfetta". Così Stefano Sturaro, una delle rivelazioni della seconda parte di stagione della Juventus, commenta il momento dei bianconeri e l'attesa per il grande appuntamento con la finale di Champions League a Berlino. Il giovane proveniente dal Genoa ha parlato poi della rete segnata contro il Napoli che non ha fatto altro che aumentare i suoi estimatori. Di giocate decisive il centrocampista ne aveva fatta almeno un'altra, ancor più importante, qualche settimana prima, quando nella gara di andata contro il Real era riuscito a deviare sulla traversa il colpo di testa a botta sicura di James Rodriguez: "Il salvataggio è stato più un caso - spiega Sturaro - nato per fortuna e incoscienza. L'ho visto inserirsi, e ho provato ad intervenire alla disperata mentre il gol con il Napoli me lo sono cercato". Proprio in quella partita contro il Real la decisione di Allegri di schierare Sturaro titolare aveva sorpreso un po' tutti, ma è stata una scelta vincente: "Ho saputo che avrei giocato già qualche giorno prima, da quando avevamo iniziato a preparare la gara, ma il mister non mi ha detto nulla di speciale. Se sono qui è perché sa quello che posso dare e non avevo bisogno di grandi incitamenti". Con la stessa serenità ci sarà da affrontare il Barcellona: "Se siamo lì vuol dire che siamo sul loro livello. Loro hanno alcuni dei giocatori più forti al mondo, ma non ci sentiamo sfavoriti, partiamo alla pari e ce la giocheremo. Sono sicuro che la forza, la compattezza del nostro gruppo, la nostra capacità di aiutarsi l'un l'altro possano fare la differenza".