Giovedì 18 Aprile 2024

Diamanti-Aleesami, il Palermo affossa la Fiorentina

I siciliani si impongono per 2 a 0, rinviando la retrocessione. Sconfitta pesante per i toscani, che vedono ridotte al lumicino le speranze di sesto posto

L'esultanza di Diamanti dopo il gol che ha sbloccato la gara

L'esultanza di Diamanti dopo il gol che ha sbloccato la gara

Palermo, 30 aprile 2017 - Il Palermo rimanda la parola fine sulla propria permanenza in A, mettendo contemporaneamente quella sulle speranze d'Europa della Fiorentina. I rosanero battono 2 a 0 i viola in una gara avara di emozioni, decisa dalla punizione capolavoro di Diamanti e dalla rete nel finale di Aleesami. Per la squadra di Sousa un disastro inatteso dopo la vittoria contro l'Inter, ma che conferma ancora una volta la mancanza di maturità e continuità. Solo la matematica e il non irresistibile ruolino di marcia delle avversarie tengono in vita le possibilità di sesto posto dei gigliati, che escono dal Barbera con la consapevolezza di aver gettato al vento l'ennesima grande chance, specie pensando al pareggio del Milan a Crotone.

FUORI BERNARDESCHI, DENTRO ILICIC - Bortoluzzi rivoluziona il Palermo, confermando appena cinque undicesimi rispetto alla disastrosa sconfitta contro la Lazio e rilanciando Diamanti. Dall'altra parte, Sousa lascia in panchina Bernardeschi e Olivera, schierando al loro posto Ilicic, il grande ex della gara, e Milic. Forzata invece la scelta di puntare su Salcedo dal 1', viste le non perfette condizioni fisiche di Tomovic e l'assenza di Gonzalo Rodríguez. La Fiorentina prende in mano le redini della gara sin dall'inizio, ma la manovra viola è troppo lenta e prevedibile per creare grattacapi agli avversari. Le emozioni faticano ad arrivare; i toscani non velocizzano il giro palla e i siciliani non sfruttano a dovere le ripartenze.

CAPOLAVORO DI DIAMANTI - Quando ci riescono però, sono dolori per Astori e compagni. Al 31', Chochev si guadagna una punizione dal limite dell'area: una posizione ideale per il sinistro di Diamanti, che infatti supera la barriera e batte Tatarusanu. Subito il gol, la Fiorentina sbanda, rischiando qualche minuto dopo di capitolare nuovamente su un contropiede di Nestorovski. Sousa ne ha viste abbastanza e così decide di inserire Chiesa per Milic. La reazione dei viola però tarda ad arrivare e si materializza solo sul finale di frazione, prima con un calcio piazzato di Ilicic, che però non riesce ad imitare Diamanti, e poi con un tentativo di Babacar, perfettamente smarcato da Borja Valero, neutralizzato alla grande da Fulignati. Le due squadre vanno così al riposo sul punteggio di 1 a 0 in favore degli uomini di Bortoluzzi.

ALEESAMI CHIUDE LA PRATICA - Al rientro, il Palermo ci prova subito con Nestorovski, la cui girata dal limite termina di un soffio sul fondo. La Fiorentina non riesce proprio ad entrare in partita e soprattutto a scardinare l'attenta difesa siciliana. Chiesa così tenta la conclusione da fuori, ma Fulignati non si fa sorprendere. Al 74' i toscani hanno la palla dell'1 a 1, ma il neoentrato Mlakar, solo in mezzo all'area rosanero, di testa manda la sfera sul fondo. I padroni di casa capiscono che può essere la giornata giusta per tornare alla vittoria, specie dopo l'espulsione per doppia ammonizione di Astori a cinque minuti dal termine, e al 90esimo chiudono la pratica, con il contropiede vincente di Aleesami. Al Renzo Barbera finisce 2 a 0 per il Palermo, che rinvia la retrocessione in B e regala al presidente Paul Baccaglini i primi tre punti della sua gestione.