Giovedì 25 Aprile 2024

Coppa Davis, Seppi rimedia il ko di Bolelli: Kazakistan-Italia 1-1

L'avventura azzurra sul veloce del National Tennis Centre di Astana è iniziata col ko di Bolelli contro Kukushkin, sconfitta rimediata dal successo di Seppi su Golubev. Barazzutti: "Siamo in corsa"

Andreas Seppi (Ansa)

Andreas Seppi (Ansa)

Astana (Kazakistan), 6 marzo 2015  - Uno pari tra Kazakistan ed Italia al termine della prima giornata della sfida valida per il primo turno del World Group 2015 della Coppa Davis in corso sul veloce del National Tennis Centre di Astana. Dopo la sconfitta di Simone Bolelli contro Mikhail Kukushkin nel primo singolare, ha rimesso le cose a posto Andreas Seppi che nel secondo incontro ha sconfitto per 6-3 6-3 6-7(5) 6-2, in due ore e 34 minuti di partita, Andrey Golubev. 

Domani, alle 9 italiane, è in programma il doppio tra la coppia kazaka Andrey Golubev/Aleksandr Nedovyesov e quella azzurra Fabio Fognini/Paolo Lorenzi (Fognini/Bolelli, Barazzutti sta valutando) . Domenica (alle ore 9 italiane) gli ultimi due singolari: Kukushkin-Seppi e Golubev-Bolelli.

BOLELLI BATTUTO - E' iniziata male per l`Italia la sfida con il Kazakistan col ko nel singolare d`apertura per Simone Bolelli che ha ceduto per 76(6) 61 62, dopo due ore e 21 minuti di gioco, a Mikhail Kukushkin, contro il quale aveva sempre vinto nei tre precedenti confronti diretti.

BARAZZUTTI: SIAMO ANCORA IN CORSA - "E' un risultato buono: giochiamo in trasferta contro una formazione che qui ad Astana ha sempre fatto molto bene, contro chiunque. Siamo in corsa ed è la cosa più importante". Il capitano non giocatore dell'Italtennis, Corrado Barazzutti, commenta cosi' l'1-1 con cui si è chiusa la giornata inaugurale di Kazakistan-Italia. "Seppi ha battuto Golubev giocando molto bene, come del resto mi aspettavo - le parole del ct azzurro - Bolelli probabilmente contro Kukushkin poteva servire meglio, si spiega così la sconfitta. Fino a quando ha servito bene, come nel primo set e poi all'inizio del secondo, c'è stata partita, il match era in equilibrio. Il primo infatti l'ha perso al tie break dopo aver rimontato un break di svantaggio e aver avuto due set point. Kukushkin è molto consistente da dietro, un buon giocatore. Per quale motivo i kazaki sono così forti in Davis? Sono estremamente motivati quando giocano per la loro nazionale e in più in casa hanno a disposizione un tipo di superficie che si adatta perfettamente alle loro caratteristiche".

Ci ha pensato Andreas Seppi a rimettere l'incontro in equilibrio battendo Andrey Golubev in quattro set. "Entrare in campo sotto uno a zero non è semplice - racconta l'altoatesino - ma ero abbastanza tranquillo. Sapevo che era un match fondamentale per restare in corsa e non andare sotto due a zero in trasferta dopo la prima giornata. Penso di aver cominciato molto bene, solido e senza strafare"."Aspettavo la palla giusta per spingere e chiudere - prosegue - Per i primi due set è andato tutto per il meglio, poi nel terzo ho avuto un piccolo calo e Golubev è salito di livello prendendomi campo. Nonostante ciò ho rimontato e potevo vincere al tie break e chiudere in tre set. Nel quarto sono stato più aggressivo alla risposta e ho ripreso a servire bene". Ha impressionato la lucidità con la quale il 31enne altoatesino ha gestito il momento delicato del match, dopo aver ceduto la quarta partita. "Indubbiamente sono più esperto di qualche anno fa - spiega - e sono più lucido nei punti decisivi. E poi non ho mai avuto un avvio di stagione così buono come quest'anno: semifinale a Doha, ottavi agli Australian Open, finale a Zagabria. Vincendo tante partite, anche soffrendo, acquisti fiducia e soprattutto entri in confidenza". La chiusura spetta a Barazzutti. Domani, sabato, si gioca il doppio, che a questo punto potrebbe diventare decisivo. Nessun dubbio sulla coppia kazaka: in campo andranno Andrey Golubev e Aleksandr Nedovyesov, capaci di battere lo scorso aprile a Ginevra gli svizzeri Federer e Wawrinka. Nel sorteggio di giovedì scorso il capitano azzurro Barazzutti ha indicato Fabio Fognini e Paolo Lorenzi, ma è evidente che non rinuncerà a schierare la coppia campione degli Australian Open formata dallo stesso Fognini e da Bolelli. Ha tempo fino ad un'ora prima del match per cambiare formazione. "I kazaki hanno un'ottima coppia, ma lo stesso vale per noi. Sarà una bella sfida, dura come sempre accade in Coppa Davis. Al 50 per cento", ha chiosato Barazzutti.