Giovedì 25 Aprile 2024

Conte furioso, torna ipotesi dimissioni. Tavecchio: "Critiche ingiuste, si sente vilipeso"

Il ct non ha digerito le critiche della Juventus per il caso Marchisio e a domanda specifica abbandona l'intervista pre partita con la Rai in vista della Bulgaria. Il presidente della Figc lo difende, ma il clima è sempre più teso

 Antonio Conte (Ansa)

Antonio Conte (Ansa)

Sofia, 28 marzo 2015 - E' un Antonio Conte deluso e con i nervi a fior di pelle quello che si appresta a guidare la Nazionale nella partita contro la Bulgaria di questa sera. Le polemiche di ieri per l'infortunio a Claudio Marchisio, poi rivelatosi meno grave del previsto, hanno lasiato il segno e lo si è visto nella consueta intervista rilasciata ai microfoni di RaiSport a poche ore dalla gara. Dopo aver risposto a monosillabi a una serie di domande iniziali, al quesito se la perdita di Marchisio sia più importante per la Nazionale o per la Juve, il ct azzurro non risponde si alza e se ne va (VIDEO).

Il malessere del ct è confermato anche dal presidente federale Carlo Tavecchio: "Gli sono stato vicino ieri sera, questa mattina sono stato un bel po' di tempo con lui. Se devo dire che è sereno non lo è e questo non ci fa piacere. Tutti questi fatti hanno procurato delle tensioni in un giovane che, anche per quello che si è scatenato sui social, si vede vilipeso per fatti dei quali non ha nessuna colpaLa Figc è con lui. Per un incidente fortuito, si sta costruendo un castello che non ha ragione d'essere. Non ho mai visto attaccare un ct come è stato attaccato. Noi difendiamo il tecnico: è il meglio che abbiamo nel nostro panorama sportivo. La Nazionale è un bene italiano e Conte è il ct della Nazionale".

Tavecchio non ha voluto replicare a John Elkann: "Non faccio ulteriori riflessioni sui dirigenti che si esprimono. Prendiamo atto e andiamo avanti. La Juve ha fatto la storia del calcio italiano, è la più importante nel ranking europeo e la teniamo in cosiderazione come prima squadra che ci rappresenta in Europa. Per questo la ringraziamo, ma ci sono altre 19 squadre che fanno il campionato". L'aria tra Conte e la Federazione è però tornata pesante, tanto che nelle ultime ore sono tornate le voci sulle possibili dimissioni del ct. 

CASTELLACCI - Nel mirino della critica è finito anche il responsabile dello staff sanitario azzurro, il professor Castellacci, che aveva stilato la prima diagnosi, poi rivelatasi errata, sull'infortunio di Marchisio: "Un attimo di dubbio posso anche averlo, il fatto che sia stato fatto un secondo referto a Torino non dà per scontato che il referto di Firenze sia del tutto errato. Ho profonda stima per i colleghi radiologi, di quelli di Torino e di quelli di Firenze: i referti sono diversi, un pò di dubbio consentitemi di mantenerlo. Non devo giustificare lo staff azzurro, perché sull'estrema correttezza e linearità del nostro comportamento non c'è nessun dubbio" dice Castellacci che ricostruisce la vicenda del caso Marchisio. "Il giocatore per un movimento innaturale ha riportato un problema e lo abbiamo inviato ad una primaria clinica di Firenze per accertamenti. A questo punto è stata emessa una diagnosi di una lesione sub totale del legamento crociato anteriore destro. E' stata avvisata la Juventus cui è stato chiesto di dare notizia alla stampa. In un secondo momento il giocatore con il dischetto sono stati rimandati a casa per ulteriori accertamenti. Una volta a Torino è stato fatto un susseguente esame che ha dato risultato differente. Ma in questo noi non possiamo entrare. Il nostro comportamento dal punto di vista etico dello staff medico della Nazionale è inattaccabile".