Martedì 16 Aprile 2024

Ciclismo, riecco Contador. Recupero lampo con vista sulla Vuelta

A tre settimane dal ko al Tour, il Pistolero rientrerà sabato alla Clásica di San Sebastián per preparare il Giro di Spagna. E lunedì l'annuncio del passaggio alla (quasi) italiana Trek-Segafredo nel 2017.

Alberto Contador, 34 anni a dicembre ma nessuna voglia di smettere (Lapresse)

Alberto Contador, 34 anni a dicembre ma nessuna voglia di smettere (Lapresse)

Genova, 28 luglio 2016 - Ci sarà anche Alberto Contador, sabato, al via della 36ª edizione della Clásica di San Sebastián. Per il campione madrileno si tratterà del ritorno alle corse a tre settimane di distanza dal ritiro al Tour de France datato 10 luglio, giorno della tappa pirenaica di Andorra Arcalís. Recupero lampo, quindi, dalla doppia lesione muscolare rimediata nelle due cadute di inizio Grande Boucle che avevano compromesso l'assalto del Pistolero alla maglia gialla, nonché la sua partecipazione ai Giochi di Rio. Un ritorno anticipato che ha come obiettivo quello di farsi trovare pronto al via della Vuelta a España che scatterà il prossimo 20 agosto da Ourense, in Galizia. Da quando ha lasciato la Francia, del resto, Contador ha immediatamente ricalibrato la propria stagione proprio sulla grande gara a tappe di casa, esattamente come accaduto due anni fa quando un'altra caduta, nella tappa della Planche des Belles Filles, lo aveva obbligato ad un'altrettanto anticipata rinuncia al Tour, spianando la strada a quello che sarebbe poi stato il trionfo in giallo di Vincenzo Nibali. E sempre come nel 2014, alla Vuelta il campione di Pinto ritroverà Chris Froome: allora, pure lui reduce da abbandono alla Grande Boucle e in cerca di riscatto; quest'anno a caccia di un'accoppiata Tour-Vuelta realizzata per l'ultima volta da Bernard Hinault nel lontanissimo 1978. E, soprattutto, mai riuscita a nessuno da quando la grande gara a tappe spagnola è stata spostata dalla primavera alla fine dell'estate, nel 1995, guadagnando notevolmente in prestigio. Una sfida, quella a cavallo tra agosto e settembre che vedrà per protagonisti Froome e Contador, che si annuncia stellare. Come d'altra parte sono ancora tante le sfide che attendono il Pistolero prima di appendere la bici al chiodo. Accantonata in corso d'opera l'idea di ritirarsi a fine 2016, Contador ha infatti in mano un contratto con la Trek-Segafredo per la prossima stagione con un'opzione per tirare dritto addirittura fino alla fine del 2018: l'ufficialità potrà esserci solo da lunedì prossimo, 1 agosto, ma che l'operazione sia cosa fatta è ormai il segreto di Pulcinella. Se le forze continueranno ad assistere il fuoriclasse spagnolo, per il quale le candeline da spegnere il prossimo 6 dicembre saranno 34, prepariamoci quindi a vederlo protagonista per altre due stagioni, in una squadra a forte tinte italiane, al di là dell'affiliazione statunitense. Italiano è infatti lo sponsor Segafredo, sbarcato da pochi mesi nel mondo del ciclismo e destinato ad un ruolo sempre più centrale all'interno del team a partire dal 2017. Italiana è buona parte dello staff, a cominciare dal team manager Luca Guercilena e dal direttore sportivo Adriano Baffi. E italiani sono diversi dei corridori in rosa: da Fabio Felline al promettente Niccolò Bonifazio, passando per Marco Coledan, Eugenio Alafaci e naturalmente il fresco campione nazionale Giacomo Nizzolo. Un contingente che potrebbe rimpolparsi ulteriormente l'anno prossimo, anche se lo stesso Massimo Zanetti, presidente della Segafredo, ha confermato che il team manterrà la propria vocazione internazionale. Filosofia confermata dal mercato che, oltre a Contador, dovrebbe portare in dote anche il vincitore di Sanremo e Roubaix 2015 John Degenkolb. Al 27enne tedesco spetterà il compito di guidare la squadra nelle classiche del nord dopo l'era Cancellara, lui sì destinato a smettere alla fine di questa stagione.