Ciclismo, la squadra dell'Astana durante il Tour de France del 2014 (Afp)
Roma, 27 febbraio 2015 - Non è chiuso il caso Astana: la squadra di Nibali e Aru rischia ancora la licenza che le dà diritto a partecipare ai grandi appuntamenti del ciclismo, Giro e Tour compresi. A chiederne l’esclusione dal circuito mondiale è la Federazione internazionale sulla base del rapporto dell’Istituto di Scienza dello Sport dell’Università di Losanna, incaricato nello scorso dicembre di verificare vari aspetti della gestione del team, dopo i casi di doping, anche a livello giovanile, della passata stagione.
Secondo questo rapporto, quanto raccontato dai dirigenti kazaki non corrisponderebbe alla realtà: da qui la nuova richiesta di esclusione da parte dell’Uci. Nessun commento dall’Astana, che attende la decisione della commissione licenze: in caso di punizione, il team potrà appellarsi al Tas, che si pronuncerà entro fine aprile, a pochi giorni dal Giro d’Italia. Intanto lo stesso Tas ha confermato i due anni di stop all’ex iridato Alessandro Ballan per le pratiche considerate illecite, retrodatando di cinque mesi però l’inizio della squalifica: il veneto potrà tornare a correre il 17 agosto.