Ciclismo, Campionato italiano. Ulissi a caccia del Tricolore

Il toscano della Lampre è l’uomo da battere domani, assente il bicampione uscente Nibali. Simone Consonni vince il titolo tra gli under 23, Elena Cecchini serve il tris tra le donne eguagliando la Canins

A 27 anni da compiere, Diego Ulissi sogna il primo titolo italiano élite (Lapresse)

A 27 anni da compiere, Diego Ulissi sogna il primo titolo italiano élite (Lapresse)

Boario Terme (BS), 25 giugno 2016 – Domani si assegna il titolo italiano dei professionisti, che Vincenzo Nibali ha vinto nelle ultime due edizioni ma non difenderà su un percorso poco adatto alle sue caratteristiche. Il circuito finale di Darfo Boario presenta sì l’impegnativo strappo di via Cornaleto con punte al 17%, ma è davvero troppo breve per pensare di fare una grossa selezione. Largo dunque a Diego Ulissi come naturale favorito: il toscano della Lampre quest’anno ha già vinto due tappe al Giro d’Italia e, recentemente, si è imposto anche nella cronoscalata del Giro di Slovenia.

Un altro corridore a segno nell’ultima corsa rosa e da tenere d’occhio domani è Matteo Trentin, che si dividerà i gradi di capitano della Etixx con Gianluca Brambilla. Moreno Moser è ancora a caccia del primo centro stagionale, ma la gamba sfoggiata nell’ultimo mese e mezzo fa del trentino della Cannondale un altro papabilissimo pretendente al successo. Giovanni Visconti correrà da isolato essendo l’unico italiano della Movistar, però quando si parla di tricolore è impossibile escludere dal pronostico il corridore siciliano che in carriera è stato capace di aggiudicarsi il titolo per ben tre volte.

L’Astana orfana di Nibali si affida a Fabio Aru e soprattutto a Diego Rosa, ma anche ad Andrea Guardini in caso di finale in volata, eventualità nella quale i nomi di riferimento saranno quelli di Giacomo Nizzolo, Sacha Modolo, Elia Viviani, Kristian Sbaragli e Andrea Pasqualon. Cercano un finale alternativo Pippo Pozzato e nonno Davide Rebellin mentre è già contento di essere al via Fabio Felline, tornato a mettere un numero sulla schiena nella cronometro di mercoledì dopo il bruttissimo incidente dell’Amstel nel quale ha addirittura rischiato la carriera.

Oggi intanto Simone Consonni, vicecampione del mondo lo scorso settembre a Richmond, si è aggiudicato il titolo under 23 superando Vincenzo Albanese e Filippo Rocchetti in una volata ristretta. Tra le donne, invece, piccola grande impresa di Elena Cecchini al suo terzo tricolore consecutivo: prima di lei c’era riuscita solo la mitica Maria Canins, a fine anni Ottanta.

Volgendo lo sguardo fuori dai nostri confini, due nazioni di peso hanno assegnato già oggi i titoli riservati ai professionisti: in Olanda ha vinto una delle possibili rivelazioni tra gli sprinter al via del prossimo Tour de France, il 23enne Dylan Groenewegen, che lo scorso anno si era imposto all’attenzione di tutti vincendo una corsa dal fascino antico come la Parigi-Bruxelles e, in questo 2016, conta già sette successi con quello di oggi. In Spagna, invece, successo solitario per José Joaquín Rojas che con la benedizione del capitano Alejandro Valverde, quarto, ha bissato la corona già conquistata nel 2011. Clamoroso, infine, il successo della 49enne Edwige Pitel ai campionati francesi.