Lunedì 22 Aprile 2024

Champions FIBA: Venezia c'è! Ventspils ko 70-61 e ottavi agguantati

Gli orogranata battono 70-61 i lettoni del Ventspils ribaltando il -7 dell'andata e conquistando gli ottavi dove troveranno la Sidigas Avellino per un derby tutto italiano

Melvin Ejim (LaPresse)

Melvin Ejim (LaPresse)

Venezia, 22 febbraio 2017 - MIssione compiuta: la Reyer Venezia batte 70-61 i lettoni del Ventspils nel ritorno dei sedicesimi della FIBA Champions League e ribalta il -7 patito all'andata conquistando gli ottavi dove troverà la Sidigas Avellino. Dopo aver sofferto per i primi tre quarti, i lagunari alzano i ritmi e l'aggressività difensiva piazzando un parziale di 25-15 complessivo che ha permesso loro di mettere a segno questa importante rimonta. Sugli scudi il trio composto da Ejim (18 punti), Bramos (17 punti e 11 rimbalzi) e McGee (16) grande protagonista del cambio di passo lagunare.  

Deane da un lato, Bramos e McGee dall'altro scaldano subito le mani in un avvio di gara frizzante in cui a prevalere è la formazione padrona di casa che in poco più di cinque minuti si porta sul +5 (14-9). Qualche palla persa orogranata di troppo rimette però in carreggiata il Ventspils che sorpassa i padroni di casa grazie a Deane prima di subire una nuova fiammata della Reyer che chiude il quarto in crescendo con i canestri di Ortner, Viggiano e McGee che siglano il +6 interno (23-17). Decisamente meno spettacolare la seconda frazione che gli ospiti aprono comunque con notevole intraprendenza che consente loro - con un parziale di 7-2 chiuso dall'appoggio a canestro ravvicinato di Zakis - di riportarsi ad un solo punto dalla Reyer (25-24). Nonostante i tanti errori in fase di finalizzazioni e le svariate palle perse, l'Umana riesce comunque a tenere, controllando bene i rimbalzi (24 complessivi all'intervallo lungo), un pur risicato margine di vantaggio che però viene azzerato a fil di sirena dal grande ex Janicenoks il quale sigla i primi due punti della sua serata e la conseguente la parità a quota 30 mandando tutti negli spogliatoi.

Con otto lunghezze da recuperare per ribaltare la differenza canestri dell'andata la Reyer prova a spingere all'alba del secondo tempo, ma la fisicità difensiva dei lettoni continua a creare problemi all'attacco degli orogranata che continuano a cestinare palloni preziosi e dopo tre minuti di gioco finiscono a -3 (38-35). De Raffaele prova allora a giocarsi le carte del doppio playmaker, lanciando il giovane Antelli assieme a Filloy, e quella della difesa a zona ma anche con questi accorgimenti i lagunari continuano ad inseguire gli avversari terminando la terza frazione sotto di un sol punto (46-45). In apertura di ultimo quarto gli ospiti provano ad allungare con Jankovic, Janicenoks e Zakis portandosi sul 51-45 m a la Reyer non molla e alza l'intensità e la linea difensiva azzerando in un amen il gap e trovando addirittura il tanto sospirato vantaggio sulla tripla di Bramos (52-51). L'episodio scuote i padroni di casa che in difesa reggopno l'urto lettone e davanti colpiscono con la bomba di McGee e la schiacciata di Bramos volando a +5 (57-52). L'attacco ospite si blocca completamente litigando con il ferro anche dalla luinea della carità e così l'Umana ne approfitta toccando il famigerato +8 con tre liberi ravvicinati di Ejim (65-57). Bramos e Haynes nell'ultimo minuto completano l'opera mettendo la loro firma sul 70-61 ottenuto al termine di un finale al cardiopalma.