Cassano racconta le follie di Madrid: quanto sesso ..

"Tutte le ragazze volevano conoscere Beckham, ma era sposato. E io no..."

Cassano a Madrid (Ansa)

Cassano a Madrid (Ansa)

Roma, 12 febbraio 2016 - Cassano ha raccontato ad AS gli anni più folli e scatenati della sua carriera. Quelli dell'addio a Roma per il Real Madrid. Con pochi risultati in campo, ma notti folli.

"La Roma di Spalletti voleva mandarmi via. Bronzetti mi disse: 'Antonio, vai nella più grande squadra di sempre'. Gli risposi: 'Qual è la più grande squadra di sempre'. Lui disse: 'Il Real'. Allora io mi lamentai: 'Ernesto, non prendermi il c...'. E 'venuto a casa mia e mi ha passato al telefono Florentino".

Partenza per la Castiglia. "Non potevo dire di no a Madrid. Molte persone avrebbero pagato per giocare lì. Era il Madrid del Galacticos: Zidane, Figo, Raul, Beckham, Guti, Roberto Carlos, Casillas... Ho giocato con due dei cinque migliori giocatori in assoluto: Zizou e Ronie, il fenomeno. Ma penso che se avesse avuto la testa e la professionalità dei top, Guti avrebbe potuto essere il migliore di sempre".

Notti calde a Madrid"A 20 anni si ha una forza tale da far sesso tutti i giorni. Il sesso, assieme al cibo e al calcio, rappresenti il trio ideale per una vita perfetta. Tutte le ragazze volevano conoscere Beckham e non me, ma non era possibile perché lui era sposato. Io, invece, ero quello che... beh, avevo la ragazza, ma un mese dopo..."

Er Pupone. '"Totti ha fatto molti sacrifici, una persona fantastica. Sono stato sei mesi a vivere a casa sua quando ho firmato con la Roma. Il mio sogno era quello di giocare lì per gente come lui. La lite? per mancanza di rispetto, smise di parlarmi a due anni".

Speranze per gli Europei? "E' un sogno, ma penso di avere una possibilità su un milione. Conte non mi ha chiamato in due anni. La squadra funziona. Ma quest'anno ho sacrificato tutto quello che potevo, sono tornato al mio peso ideale".