Giovedì 18 Aprile 2024

Roma regina, Juve rafforzata, Napoli rimandato: il mercato delle big italiane

Giallorossi protagonisti dell'estate con Iturbe, Cole e Manolas. Ok la Juve, rossoneri rinnovati nell'ultima settimana. Da rivedere il Napoli, mentre la Fiorentina spera nei giovani

Juan Manuel Iturbe (Afp)

Juan Manuel Iturbe (Afp)

Firenze, 2 settembre 2014 - Il mercato che si è appena concluso non è stato, come d'altronde ci si attendeva, scoppiettante: i soldi stanno da un'altra parte, in Premier e Liga soprattutto, ed è con loro che viaggiano i grandi giocatori. Ecco che allora che bisogna saper sfruttare le opportunità, magari quelle che nascono all'ultima ora, come è successo al Milan per Bonaventura.

ROMA REGINA - L'acquisto più costoso lo ha fatto la Roma pagando 22 milioni al Verona per Iturbe: un quarto di quanto sborsato dal Real per assicurarsi la sorpresa del Mondiale brasiliano James Rodriguez. Proprio alla Roma va lo scettro di regina del mercato estivo, ma solo il campo ci darà chi avrà avuto veramente ragione. Garcia ha dovuto rinunciare a Benatia, ma con i 30 milioni incassati dal Bayern Sabatini ha preso tre centrali che danno garanzie sia in Italia che in Champions: Manolas, Astori e Yanga-Mbiwa, senza dimentica Castan che scarso non è. In attesa del ritorno di Strootman, Garcia può godersi anche l'esperienza di Cole e Keita, tenendosi stretto sia Strootman che Destro.

JUVE, IN GUARDIA - Con i giallorossi si è rafforzata anche la Juventus che ha accarezzato senza realizzare il sogno Falcao ma ha tenuto senza troppe ansie sia Vidal che Pogba. Se in Europa il divario con le big resta ampio, in campionato la squadra di Allegri sembra (con la Roma) una spanna sopra le altre: Evra e Romulo sono due rinforzi interessanti per la difesa, Pereyra è un jolly che può rivelarsi utilissimo; Coman sembra già sbocciato e se Morata confermerà quanto di buono mostrato con il Real allora Marotta potrà godersi un'altra promozione a pieni voti.

RESTYLING MILAN - E' cambiato molto anche il Milan che ha accelerato nell'ultima settimana partendo dalla cessione di Balotelli al Liverpool. Alex ha puntellato la difesa, Diego Lopez ha risolto il problema portiere. Armero porta dinamismo e velocità, ma i cambiamenti più grandi sono avvenuti davanti con Inzaghi che ha rivoluzionato l'attacco: Menez, Torres e Bonaventura, cui si aggiunge il giovane Van Ginkel e la ritrovata forma di El Shaarawy, l'uomo che può cambiare la marcia ai rossoneri. Ha fatto invece infuriare i tifosi la cessione al Benfica di Cristante, ennesimo talento che ha salutato l'Italia per trovare più spazio.

INTER E LAZIO -  All'Inter è mancato il colpo dell'ultima ora: Lavezzi sarebbe stata la ciliegina sulla torta per i nerazzurri che hanno ringiovanito e svoltito la rosa, aumentandone la qualità e soprattutto la quantità. Resta la spina Guarin, ma Thohir ha regalato a Mazzarri gente come Vidic, Medel e Osvaldo che con Palacio e Icardi forma un tridente niente male. Ottimo mercato anche per la Lazio che ha messo le basi con il riscatto di Candreva portando in biancoceleste gente di sicuro valore come Basta, De Vrij e Parolo. Da verificare Gentiletti e Djordevic ma, al di là dell'esordio negativo col Milan, Pioli ha tutto il materiale per far bene e tentare la scalata verso l'Europa. 

FIORENTINA E NAPOLI - Galleggiano sulla linea della sufficienza Fiorentina Napoli. Meglio i viola dei partenopei: hanno trattenuto Cuadrado resistendo alle offerte di United, Barcellona e City, ma alla casella arrivi si poteva forse fare qualcosina di più. Bernardeschi è una promessa che può far bene, Richards ha esperienza internazionale anche se nelle ultime due stagioni ha giocato con il conta gocce al City. Montella recupera Mario Gomez ma inizia la stagione con l'incognita Pepito Rossi, costretto a un nuovo intervento chirurgico al ginocchio. Sul Napoli pesa invece l'eliminazione dalla Champions: certo che Koulibaly e De Guzman non possono entusiasmare una tifoseria che l'anno scorso ha accolto Callejon e Higuain (ma era partito Cavani).

Le altre del nostro campionato hanno cambiato molto: l'impressione è però che il livello della serie A resti mediocre. Il Torino ha un Quagliarella in più ma ha perso Cerci e Immobile, altri emigrati di lusso. Curiosità per il Verona dei 'vecchietti': Toni insegue i 300 gol in A e al suo fianco ci sarà Javier Saviola, uno che è passato da Barcellona e Real Madrid. I grandi colpi sono all'estero (Falcao allo United e Hernanez al Real gli ultimi): non ci resta che puntare sulla voglia di riscatto di chi grande lo è stato in passato.