Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma, Totti: addio alla Capitale, nel mirino c'è Miami

Sensi: "Totti non andava gestito, bisognava condividere le scelte per quest'ultima parte di carriera"

Francesco Totti (Ansa)

Francesco Totti (Ansa)

Roma, 25 maggio 2017. Ieri mattina Francesco Totti ha lanciato una vera e propria "bomba" nell'ambiente giallorosso. Dal suo profilo Facebook, seguito da più di 1 milione e 300mila persone, Francesco Totti ha finalmente parlato ed ha annunciato il suo addio alla maglia giallorossa. "Roma-Genoa, domenica 28 maggio 2017, l’ultima volta in cui potrò indossare la maglia della Roma", scrive il Capitano giallorosso. Dal tono del suo post, però, emerge chiaramente che si augura di continuare a giocare, di fare nuove esperienze e, dunque, di indossare un'altra maglia. "Sento solo che il mio amore per il calcio non passa: è una passione, la mia passione. È talmente profonda che non posso pensare di smettere di alimentarla. Mai. Da lunedì sono pronto a ripartire. Sono pronto per una nuova sfida", conclude il suo post da decine di migliaia di condivisioni e 150mila like. Dove andrà Francesco Totti da lunedì? Le voci più accreditate lo vogliono lontano da Roma e dall'Italia. Il porto più sicuro sarebbe Miami, la squadra allenata dall'ex avversario e amico Alessandro Nesta che più volte si è fatta avanti per portare il campione sotto le sue bandiere. Del resto Miami è anche la città nella quale la famiglia Totti è solita trascorrere le vacanze. In ogni caso dato che due indizi non fanno una prova non resta altro che aspettare fino a lunedì.

SENSI: "TOTTI NON ANDAVA GESTITO, BISOGNAVA CONDIVISA CON LUI QUEST'ULTIMA PARTE DI CARRIERA". L'annuncio dell'addio alla Roma ha chiaramente fatto sobbalzare l'ambiente giallorosso. L'ex Presidente della Roma Rosella Sensi ha utilizzato i consueti toni aspri nel parlare della gestione del "caso Totti" da parte della nuova società americana. "Per me domenica non sarà una festa. Mio padre è stato il Presidente di Francesco per la parte principale della carriera di Totti" - dice Rosella Sensi intervenuta ai microfoni di Centro Suono Sport - "Francesco doveva terminare la sua carriera, ma non così. Domenica non può rappresentare una festa per come è stato gestito tutto l’anno dall’allenatore e in parte dalla società". L'ex dirigente giallorossa imputa molte responsabilità al nuovo management, in primis un certo disinteresse nei confronti della gestione del "patrimonio" rappresentato dal numero 10. "Totti non andava gestito, andava condivisa con lui tutta questa parte di fine carriera. Francesco è un professionista, tutto questo andava fatto in maniera diversa. Non si può farlo entrare negli ultimi tre minuti di una partita" - conclude Rosella Sensi - "Le vittorie della nostra gestione sono state tante, ma poche per quello che ci meritavamo. Sono arrivate grazie a tante persone che in quel momento hanno dato tanta professionalità e passione. Credo che un presidente debba esserci, e che debba prendersi responsabilità che sono sue”.