La gioia di De Silvestri dopo il gol che ha aperto le marcature (LaPresse)
Torino, 6 gennaio 2018 – Buona la prima per Walter Mazzarri che come nove anni fa, subentrato allora al Napoli e a Donadoni, vince all’esordio proprio contro i rossoblù e rilancia le quotazioni europee del Toro. Partita senza storia, Pulgar sbaglia un penalty.
APRE DE SILVESTRI - Donadoni sceglie il 4-2-3-1 con Di Francesco, Palacio e Verdi a supporto di Destro, Mazzarri conferma il 4-3-3 e il tridente Berenguer-Niang-Iago Falque. Proprio lo spagnolo ha la prima occasione dopo due minuti solo davanti a Mirante, sul lancio perfetto di Berenguer il sinistro è incredibilmente alle stelle. Toro molto aggressivo in avvio, Bologna già alle corde dopo pochi giri di lancette. Al 18’ Molinaro da sinistra pesca Niang in area, colpo di reni di Mirante in angolo. Il Bologna si nota con una punizione dai 30 metri di Verdi al 21’ che costringe Sirigu alla deviazione in angolo. Ancora Toro al 27’, Baselli chiude il triangolo con Iago Falque, sinistro dello spagnolo troppo angolato e di poco a lato. Non c’è partita, i rossoblù non mettono assieme due passaggi e i padroni di casa passano al 39’: ingenuo fallo di Mbaye sull’out che lascia ai granata una punizione succosa con Berenguer che pesca De Silvestri tutto solo in area, zuccata e 1-0. Il primo tempo è di marca granata, di fronte un Bologna spaesato, incapace anche solo di gestire per due secondi il pallone. Al riposo il Torino è meritatamente avanti 1-0.
VAR MA PULGAR SBAGLIA - Subito Var in azione a inizio ripresa. Verdi semina due avversari in area e cade, per Damato è simulazione ma il Var lo richiama. La revisione produce il cambio di decisione: penalty per pestone di Molinaro sull’attaccante rossoblù. Il Bologna può riaprire la gara ma Pulgar si fa ipnotizzare da Sirigu: rigore parato. Il cileno esce di campo con la testa, due minuti dopo perde palla e si fa saltare da Niang che poi batte Mirante per il 2-0. Donadoni corre ai ripari con Donsah per Di Francesco, ma la partita è già finita, considerando che il tecnico bergamasco toglierà pure Verdi per Okwonkwo. Quasi un segno di resa. Non succede tanto nei minuti finali, il Bologna continua a essere arruffone, il Toro spreca un paio di ripartenze che gridano vendetta. I granata trovano il tris a cinque dalla fine con Iago Falque. Game over, k.o., chiamatelo come volete. Il Toro di Mazzarri risorse, il Bologna di Donadoni sprofonda. Ora la sosta, il tecnico dei granata potrà lavorare sulle sue idee, quello rossoblù ragionare sul perché di questa disfatta.