A Zagabria la Juve va alla ricerca della prima vittoria stagionale in Champions
Torino, 27 settembre 2016 -. E' il giorno di Dinamo Zagabria-Juventus, match da non fallire per i bianconeri dopo il pareggio interno alla prima giornata contro il Siviglia. Una notte di Champions League in cui le stelle di Massimiliano Allegri sono chiamate a risplendere, perché è l'Europa il vero banco di prova della squadra campione d'Italia, allestita in estate soprattutto per fare strada in campo internazionale. L'obiettivo minimo è quello di superare la fase a gironi, ma viste le contendenti la Vecchia Signora è obbligata a puntare a farlo da capolista, il che le consegnerebbe negli ottavi un accoppiamento (sulla carta) più abbordabile.
CINISMO MA ANCHE BEL GIOCO - Per rincorrere il primo posto la Juve non ha scuse: deve sbancare lo "Stadion Maksimir" e tornare a casa coi tre punti e qualche certezza in più. Certezze che va cercando a livello di gioco, un aspetto apparso in questo scorcio iniziale di stagione alquanto altalenante. Allegri chiede ai propri ragazzi cinismo e praticità, ma anche dei passi in avanti sotto il lato tecnico. D'altronde, come sottolineato da Giorgio Chiellini in conferenza stampa, essere concreti non significa mettere da parte la bellezza del proprio calcio. A Zagabria serviranno meno errori in fase di possesso palla rispetto a quelli madornali visti sabato al "Renzo Barbera" e per questo tornerà dal primo minuto Hernanes nel ruolo di regista, dopo aver destato un'ottima impressione contro il Cagliari.
BALLOTTAGIO A SINISTRA - Il resto della formazione è praticamente fatto: Buffon in porta; linea difensiva composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini; a centrocampo, accanto al "Profeta", Khedira e Pjanic; sull'out di destra Dani Alves e in avanti la coppia Dybala-Higuain. Gli attaccanti argentini sono i prescelti per far male alla Dinamo, che contro il Lione non ha certo brillato in quanto a sicurezza del reparto arretrato. L'unico dubbio di Allegri riguarda la fascia mancina, dove sono in ballottaggio per un maglia da titolare Alex Sandro ed Evra,
Il brasiliano appare favorito, ma il mister bianconero ieri non ha escluso un possibile riposo per l'ex Porto, che finora è partito in panchina solo in occasione della gara contro il Siviglia, segno di come sia diventato la prima scelta a sinistra. Del resto le prestazioni fenomenali offerte da Alex Sandro in questo primo avvio di stagione sono sotto gli occhi di tutti. Il classe '91 è uno dei punti cardini della squadra e, come i suoi compagni, sarà chiamato stasera a confermare quanto di buono si dice di questa Juve ancora work in progress. Allegri crede in una Vecchia Signora nelle prime quattro d'Europa: adesso è arrivato il momento di dimostrarlo sul campo.