Rummenigge: la Premier League rapisce i bambini, il Bayern non lo farà mai

"Non porteremo in Baviera bambini di dieci anni, come fanno i club inglesi, ogni parte del mondo. Non si tratta di calciomercato, è molto più simile a un sequestro di persona”

Karl Heinz Rummenigge, dirigente del Bayern

Karl Heinz Rummenigge, dirigente del Bayern

Monaco di Baviera, 21 ottobre 2016 - Kidnapping, letteralmente rapimento. Non le manda a dire Karl Heinz Rummenigge, gloria del calcio tedesco, del Bayern e presidente del Consiglio di amministrazione del club bavarese.

Kalle ha nel mirino la Premier League, le cui squadre farebbero da anni incetta di giovanissimi talenti, ancora troppo in erba, in tutto il mondo. La strategia di reclutamento delle franchigie inglesi, per l'ex centravanti anche dell'Inter, sarebbe immorale.

Parole durissime e dirette, quelle del grande Rummenigge, uno calciatori più corretti di sempre in campo. "Il Bayern di Monaco non vuole assolutamente portare in Baviera bambini di dieci anni, come fanno i club della Premier League, con un arruolamento che avviene in ogni parte del mondo. Non si tratta di calciomercato, è molto più simile a un sequestro di persona, a un rapimento”.

Come dare torto a Kalle, anche se gli affari sono affari. Ma c'è un limite. "Sulla questione mi pongo molti scrupoli. Posso affermare che il Bayern non agirà mai come le società inglesi coi bambini di dieci, undici anni. Ripeto, a mio avviso è un sequestro di persona. Il nostro bacino di reclutamento per i giovanissimi sarà sempre la Baviera e poi la Germania. Preferiamo che i nostri ragazzini arrivinoda posti come Rosenheim, a mezz'ora di treno da Monaco, che da Rio de Janeiro”. Grande Rummenigge.