Francesco Totti (La Presse)
Roma, 27 maggio 2017. Il giorno della verità è arrivato. Domani pomeriggio Francesco Totti disputerà la sua ultima gara da Capitano della Roma e da lunedì avrà un futuro tutto da scrivere. Cosa farà? Forse andrà a pesca come ha suggerito lui stesso, scherzando, durante la cerimonia di consegna del diploma Honoris Causa da parte del Master SBS al Coni. "Grazie al Master SBS per il riconoscimento. Ragazzi, vi faccio i complimenti per il diploma e vi auguro il meglio per il futuro!", ha scritto Totti postando sui social una foto che lo ritrae con gli altri diplomati del corso. Domani sugli spalti ci sarà il Presidente della Roma James Pallotta. Martedì prossimo si incontrerà con Totti per discutere del suo futuro che, stando all'ultimo messaggio del Capitano su Facebook, dovrebbe essere con un'altra maglia lontano dalla Capitale.
DZEKO: "TOTTI E' UNA LEGGENDA DELLA ROMA". Intanto al numero 10 giallorosso arrivano complimenti speciali da parte del suo compagno di reparto Edin Dzeko. In una lunga intervista su Sky il bosniaco parla della sua stagione, la migliore da quando è in Italia, e del rapporto speciale con alcuni compagni, tra i quali, appunto il Capitano Francesco Totti. "Totti è una leggenda della Roma" - dice Dzeko - "Questa è l’unica cosa che si può dire su di lui. Come giocatore è una leggenda in tutto il mondo, come persona l’ho conosciuto ed è un ragazzo davvero gentile. È Francesco Totti, quello che gli succede in campo è sempre vissuto con grande emozione".
CONTE: "TOTTI? SE IL SUO CORPO E LA SUA TESTA GLI DICONO DI CONTINUARE È GIUSTO CHE LO FACCIA". A fare i compimenti a Totti è anche un suo ex compagno di nazionale, l'ex ct azzurro Antonio Conte. "Con Totti ho giocato in Nazionale, è un giocatore fantastico, un grande giocatore e so che vuole continuare la sua carriera. Per me è giusto, quando arrivi alla fine della tua carriera, ma il tuo corpo e la tua mente ti dicono di continuare, è giusto farlo. Quando ti fermi ti fermi, finisci e devi cambiare carriera”. Il manager del Chelsea, dunque, non riesce a vedere Totti a siglare carte seduto dietro una scrivania o a fare comparsate di rappresentanza. “Il mio messaggio per Francesco è di fare quello che sente di fare. La sua passione è sempre la stessa e deve continuare a giocare" - conclude l'ex commissario tecnico della nazionale italiana - "E’ uno dei migliori, non solo in Italia ma al mondo. E’ impossibile per me dimenticare che se ho segnato due gol con la Nazionale italiana è perché lui mi ha messo la palla sulla testa”.