Diego Lopez, tecnico del Cagliari
Roma, 17 dicembre 2017 - Quel gol di Fazio all'ultimo secondo di Roma-Cagliari proprio non va giù a Diego Lopez. Un baccone amarissimo da dover inghiottire per il tecnico dei sardi, soprattutto alla luce della dinamica da cui è nata la rete del successo giallorosso. Sull'ultimo assalto di Dzeko e compagni, la punizione di Kolarov costringe al primo e unico errore di serata il portiere rossoblù Cragno, fino a quel momento grande protagonista con il rigore neutralizzato a Perotti, che esce a vuoto, facilitando il tocco sotto porta di Fazio, che tuttavia sembra intercettare la palla anche con il braccio. L'arbitro Damato, con l'ausilio del Var, convalida il gol, mandando su tutte le furie la panchina del Cagliari.
IL LOPEZ PENSIERO - "Le immagini parlano chiaro. Vorrei vedere a parti invertite cosa si sarebbe deciso - le parole a fine partita di uno sconfortato Lopez - E’ chiaro che la prende con la mano. Sul rigore il direttore di gara era vicino e aveva deciso per l’ammonizione, non so perché poi ha scelto il Var. Sono contento per la nostra prestazione. Sono curioso di sapere a parti invertite come sarebbe finita. Possiamo parlare dell’episodio, gli errori ci stanno e oggi ci sono andati contro". Prova a prenderla con filosofia l'allenatore uruguagio, ma è evidente come la decisione dell'arbitro sia stata accettata davvero di cattivo grado dal Cagliari, che vedeva prossimo un punto davvero importante per il morale e per la classifica.
"Fa male per come è andata. Bisogna esaltare la nostra prestazione, abbiamo giocato la partita - il pensiero di Lopez - Potevamo far meglio ma è stata la miglior gara che abbiamo fatto fuori casa. Volevamo fare questo lavoro in fase di non possesso e ci siamo riusciti. Loro hanno qualità e tante alternative, potevamo fare meglio in qualche ripartenza. Questo è il calcio, dobbiamo pensare al campo e guardare sempre avanti".