Venerdì 19 Aprile 2024

Napoli, è già tempo di pensare al Benfica: Sarri non cambia

Dopo la vittoria sul Chievo è già iniziato il countdown per il debutto al San Paolo in Champions League. Avversario il temibile Benfica, ma nonostante il tour de force Sarri non cambierà uomini.

Il tecnico Maurizio Sarri

Il tecnico Maurizio Sarri

NAPOLI, 26 settembre 2016 - Riposo? Manco a parlarne. Turnover? Non scherziamo. Mercoledì il Napoli disputerà la sua quarta gara in quattordici giorni, ma il tecnico Maurizio Sarri non ha la minima intenzione di ruotare i suoi uomini. Chiederà un ulteriore sforzo alla truppa in vista del doppio impegno prima della sosta. Benfica mercoledì e Atalanta domenica per chiudere in previsione della sosta dedicata alle nazionali. Con la possibilità di lavorare sui giocatori più indietro di condizione, Sarri conta di poter utilizzare forze fresche alla ripresa del campionato il 15 ottobre con la Roma. Giocatori come Giaccherini, Maksimovic e Diawara possono rappresentare valide alternative nel momento in cui i titolari dovranno, giocoforza, tirare il fiato. Ma per ora no, Sarri è deciso a puntare sui fedelissimi, perché il doppio confronto è troppo importante in ottica Champions e campionato. Non c'è spazio per chi in questo momento è indietro di condizione, serve gente pronta subito, sia per la sfida difficile contro un Benfica che in trasferta ha numeri impressionanti, sia per la trasferta di Bergamo contro una Atalanta in cerca di punti. 

Ecco allora che il tecnico azzurro non cambierà la sua formazione titolare tipo. Niente Maksimovic in difesa, dentro ancora Koulibaly e Albiol, niente Diawara in mediana, niente Gabbiadini davanti. Classico 4-3-3 con Hysaj, Koulibaly, Albiol e Ghoulam dietro, Allan, Jorginho e Hamsik in mezzo, Mertens, Milk, Callejon davanti. Giocano i migliori, i più pronti, quelli che meglio hanno fatto in questo avvio di stagione. Dopo la Champions, si valuteranno le condizioni della squadra - che in questo momento presenta ottimi dati prestazionali, a testimonianza di un ottimo stato di forma - per capire se ci sarà spazio per Insigne, Zielinski e Gabbiadini, ma non per gli altri giocatori della panchina.

Sarri è stato chiaro: Maksimovic e Diawara non sono pronti fisicamente, il più vicino a debuttare è Giaccherini ma un giocatore determinante come Callejon non può essere tolto ora, mentre Rog deve ancora capire gli schemi di gioco della squadra. Ci sarebbe anche Tonelli, ma il difensore non è ancora pronto dopo i fastidi patiti al ginocchio nel corso dell'estate. Per vedere i nuovi, dunque, si deve aspettare la sosta, anche se il ritorno in campo contro la Roma non facilita l'ingresso di chi fino adesso è rimasto a guardare in panchina. Sarà un big match, si presume giocato dai migliori elementi che Sarri può schierare. Dicevamo del Benfica, primo avversario casalingo in Champions, e delle sue statistiche esterne impressionanti. Sono 15 successi di fila in campionato lontano dal Da Luz, record per i lusitani. Certo, la lega portoghese non si può paragonare qualitativamente a quelle migliori d'Europa, ma è chiaro come il Benfica conservi una naturale predisposizione a fare bene in trasferta. Sarà necessario tenere gli occhi ben aperti.