Martedì 16 Aprile 2024

Napoli-Lipsia, alla scoperta della nuova stella del calcio tedesco

Tanti giovani talenti e l'entusiasmo di una società nata meno di dieci anni fa: sono questi gli ingredienti principali dei prossimi rivali di coppa dei partenopei

Timo Werner, stella del Lipsia e della Nazionale tedesca

Timo Werner, stella del Lipsia e della Nazionale tedesca

Napoli, 11 dicembre 2017 - Poteva andare peggio se l'urna di Nyon avesse accoppiato gli azzurri all'Arsenal o all'Atletico Madrid, ma poteva andare anche meglio. Sarà il Lipsia l'avversario della banda Sarri nei sedicesimi di Europa League: un astro nascente del calcio continentale da non sottovalutare. ASCESA DA RECORD - Basti guardare la classifica attuale della Bundesliga, dominata dal colosso Bayern Monaco, seguito a 8 lunghezze di distanza proprio dalla formazione allenata da Ralph Hasenhuttl. Spesso si parla della crescita boom del Napoli di De Laurentiis, passato nell'arco di poco più di un decennio da essere una nobile decaduta in Serie C a presenza costante nel gotha del soccer italiano, ma sotto questo profilo il Lipsia è stato capace di fare anche meglio: il club dell'ex Germania dell'Est è nato nel 2009 e nel giro di circa un lustro ha scalato i vertici del calcio teutonico partendo dalla quinta divisione fino a raggiungere le grandi d'Europa nella Champions League. Il pass per la competizione continentale più importante il Lipsia se l'è guadagnato l'anno scorso quando, da matricola della Bundesliga, ha concluso la stagione con una seconda posizione in classifica che ha scritto tanti record. Uno su tutti: il team di Hasenhuttl ha vinto 20 gare sulle 34 totali e l'ha fatto senza partire con i favori dei pronostici. E con una squadra improntata sulla freschezza di tanti giovani dal futuro sicuro. I PERICOLI PRINCIPALI - Non solo il futuro: nel caso del classe '95 Naby Keita parla già un presente così roseo da aver spinto il Liverpool a versare nelle casse del Lipsia 50 milioni di sterline per accaparrarsi il centrocampista guineano dal prossimo giugno. L'asta per Timo Werner, astro nascente dell'Under-21 tedesca, è invece tutta da scrivere: il biglietto da visita del 21enne attaccante sono le 21 reti siglate nella scorsa stagione e le 12 già messe a referto finora. Guai però a pensare che patron Oliver Mintzlaff voglia solo vendere a caro prezzo i propri gioielli. Il Lipsia è sì una bottega di lusso ma non disdegna anche ambizioni di crescita, come testimoniato dall'acquisto di Kevin Kampl quest'estate, pagato 20 milioni al Bayer Leverkusen o dalla conferma in rosa del talento svedese Emil Forsberg, già letale per l'Italia un mese fa. Si parlava di crescita e c'è un dato che la attesta: a fine 2016 il roster del Lipsia valeva 82 milioni, diventati invece 255 ora. Numeri da far rabbrividire pure un maestro delle plusvalenze come De Laurentiis.