Venerdì 19 Aprile 2024

Napoli, le due facce del turnover di Sarri

Bene alcune pedine come Zielinski e Chiriches che hanno sfruttato l'occasione concessa dal tecnico toscano: preoccupante il calo mentale avvenuto dopo la girandola delle sostituzioni.

Lorenzo Insigne, migliore in campo contro il Verona

Lorenzo Insigne, migliore in campo contro il Verona

Napoli, 20 agosto 2017 - Bocche cucite sia prima che dopo la vittoriosa trasferta di Verona: ordine della società, che vuole vivere con la massima concentrazione possibile questo scorcio fondamentale di stagione, con un occhio già alla spedizione di Nizza di martedì prossimo. IL BELLO - L'assenza di voci azzurre non oscura il successo in terra scaligera, che spezza il tabù che vedeva il Napoli di Sarri mai a bottino pieno dopo la prima giornata di campionato: assieme ai tre punti sono arrivate tante certezze in più, tra cui Zielinski, che ha sfruttato la chance concessagli disputando una prova concreta in entrambe le fasi. La palma del migliore non va però al polacco né ai marcatori del Bentegodi, teatro in cui Insigne si esalta sempre anche a causa delle note frizioni con l'ambiente: con 9 conclusioni totali, di cui 5 nello specchio, e un assist sfruttato da Milik, è proprio il folletto di Frattamaggiore il simbolo della risposta partenopea ai botti della Juventus. A proposito dell'ex bomber dell'Ajax: è sicuramente lui la nota lieta della serata di Verona, che lo ha visto usufruire di un inaspettato turno da titolare dopo la presunta polemica tra Sarri e Mertens causa la sostituzione di quest'ultimo nel match di Champions League. Punizione per il belga, così come capitò a Insigne in un rovente dopopartita allo Stadium? Semplice voglia di far sbloccare il polacco? Abbozzare un tentativo di turnover da usare magari nel resto della stagione? Forse tutte queste componenti messe assieme ma la ragione poco importa: Napoli è contenta di aver ritrovato la verve del proprio cannoniere, un'arma in più con cui ferire le difese avversarie. IL BRUTTO - Eppure, la sfida contro l'Hellas ha mostrato anche qualche fantasma che gli azzurri avrebbero volentieri lasciato alla scorsa stagione, come quel calo di tensione che nell'ultimo spezzone di gara ha permesso agli uomini di Pecchia di rientrare in gara, oltre che di perforare Reina, già miracoloso a inizio ripresa su Verde. Dopo quella enorme chance Ghoulam, al primo gol in Serie A, ha chiuso la pratica, o almeno così sembrava perché poi, tra la girandola di cambi e qualche sorriso in campo di troppo, il Napoli ha sbandato mostrando che appena non spinge più sull'acceleratore diventa una squadra quasi normale. Quella che invece è spaziale quando sul prato ci sono i cosiddetti titolarissimi, con il loro grande bagaglio di cattiveria agonistica, il vero top player di chi sembra sempre condannato a dover giocare bene.