Napoli-Inter, Diawara: "Partita chiave in ottica scudetto"

Nonostante la giovane età, il guineano parla da leader: ''Ho chiesto io di calciare il penalty contro il City''. Milik apre al prestito: ''Potrebbe aiutarmi ad accelerare il recupero''

Amadou Diawara, 20 anni

Amadou Diawara, 20 anni

Napoli, 19 ottobre 2017 - Nella gara più difficile di questo scorcio iniziale di stagione non solo è partito titolare ma ha anche avuto il coraggio di prendersi la responsabilità di tirare un rigore in un tempio come l'Etihad Stadium: del suo primo gol da professionista e in generale di sogni e ambizioni personali Diawara ha parlato oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss. GIOIA E DOLORE - Si comincia proprio dal penalty che ha illuso i tifosi partenopei di assistere a una rimonta completa dei loro beniamini, che invece hanno lasciato Manchester con il retrogusto del rimpianto. ''Ho chiesto io sia a Mertens che ad Hamsik di potermi recare sul dischetto perché me la sentivo fin dal momento in cui l'arbitro ha fischiato: faccio questo lavoro con il sorriso sulle labbra perché mi diverto da sempre, anche in frangenti così stressanti di una sfida di Champions League, che potevamo approcciare in modo migliore. Giocavamo contro una grande squadra - continua Diawara - e dopo la prima mezz'ora negativa siamo poi saliti in cattedra: se Dries avesse trasformato il suo rigore forse sarebbe andata diversamente ma ormai quella partita è archiviata e bisogna accettare il verdetto del campo. Personalmente conservo la soddisfazione della mia prima rete in carriera, che si unisce però al dispiacere per la sconfitta.'' EFFETTO MURA AMICHE - Il ciclo di ferro del Napoli non è finito con il City perché sabato sera al San Paolo arriva l'Inter, l'unica formazione a tenere (quasi) il passo da macchina da guerra della banda Sarri. A presentare la gara è Diawara, un 20enne con il sogno scudetto nel mirino. ''Sarà un match molto duro ma anche ricco di motivazioni in ottica del nostro obiettivo più grande, ovvero il tricolore: giocare in casa ci aiuterà sia contro i nerazzurri che nel ritorno quando ospiteremo il Manchester di Guardiola e ne avremo bisogno perché negli scontri diretti i punti valgono il doppio.'' AREK VA VIA? - Mentre cresce l'ottimismo per vedere Insigne almeno in panchina sabato sera, un sicuro assente c'è già ed è il solito Milik, che ha parlato ai media polacchi del suo infortunio, con un occhio già al futuro, che potrebbe essere lontano da Napoli. ''Il ginocchio è ancora gonfio e mi fa tuttora male ma va sempre meglio: le prime settimane sono state difficili a livello psicologico e ringrazio chi mi ha sostenuto. Quanto al mio recupero, non escludo di partire in prestito per accelerarlo: in questo modo ritroverei la condizione ottimale più velocemente.'' GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO