Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, a Torino la rinascita nel segno di Hamsik

La rete numero 115 dello slovacco all'ombra del Vesuvio riporta i suoi in vetta alla graduatoria e scaccia la crisi, complice la consueta debacle difensiva di Mihajlovic

Marek Hamsik, recordman di reti nel Napoli

Marek Hamsik, recordman di reti nel Napoli

Napoli, 17 dicembre 2017 - Gol, primato in classifica e maledizione spezzata per Hamsik: in un colpo solo gli azzurri hanno spazzato via tutte le negatività accumulate nell'ultimo periodo, ribadendo con forza la loro candidatura alla vittoria del tricolore. MEDICINA GRANATA - Per uscire dal tunnel imboccato da inizio mese, quando la rete di Higuain gelò il San Paolo, non poteva capitare avversario migliore per Sarri, autentica bestia nera di Mihajlovic fin dai tempi di Empoli. La situazione per il tecnico serbo si è aggravata nell'ultimo anno solare, in cui il suo Torino contro il Napoli ha incassato la bellezza di 13 reti in 3 partite, triste primato condiviso con il Bologna, che addirittura nei recenti 4 appuntamenti contro l'attuale capolista è stato infilzato ben 19 volte. Una magra consolazione per i granata, forse la medicina più efficace per i partenopei, abili infatti a sfruttare le voragini difensive concesse da Burdisso e soci: la banda Sarri infatti ha impegnato Sirigu in 4 occasioni, numero che lievita a 7 se si considerano anche i tiri fuori dallo specchio della porta. A dirla tutta, pure contro Juventus e Fiorentina l'attacco del Napoli i segnali di vita li aveva comunque mostrati, ma a Torino è salito clamorosamente il dato della precisione nelle conclusioni (36%). E non solo. NEL SEGNO DI HAMSIK - C'è un fattore che non può essere quantificato con simboli matematici o fredde percentuali ed è la grinta sfoggiata dagli azzurri soprattutto nella prima mezz'ora di gioco, quella risultata decisiva ai fini dello score finale. Apriscatole della difesa del Toro è stato il piatto forte di Sarri, ovvero quegli schemi da calcio piazzato che hanno fatto le fortune del tecnico toscano fin dai tempi di Empoli. Emblematico è anche lo sviluppo del raddoppio firmato Zielinski, lanciato a rete da una gran verticalizzazione di Jorginho, un'arma che stava latitando negli ultimi impegni del Napoli. Poi c'è la chicca finale: il gol della storia di Hamsik, che finalmente spezza la maledizione Maradona e aggancia proprio l'asso argentino a quota 115 reti all'ombra del Vesuvio. Insomma, non poteva esserci modo migliore per ripartire in campionato dopo le recenti frenate, con il piccolo rimpianto Mertens, in astinenza da quasi 2 mesi ma apparso pimpante almeno nelle vesti di assistman, come si è evinto in occasione del colpo del tris. Tre, come i calci degli azzurri all'anemia offensiva e come i punti conquistati in una classifica che torna a parlare napoletano.