Venerdì 19 Aprile 2024

Napoli, guaio Milik: rischia 4 mesi di stop. Si valuta Klose

L’attaccante polacco si è infortunato ieri sera in uno scontro di gioco con Vestergaard, si pensava ad una contusione invece esiste il rischio di un interessamento del crociato. Rischio 4 mesi stop.

Arkadiusz Milik

Arkadiusz Milik

NAPOLI, 9 ottobre 2016 – Piove sul bagnato in casa Napoli, non bastavano i quattro punti di ritardo dalla Juve, ora entra in ballo anche il grave infortunio di Arkadiusz Milik. L’attaccante polacco è stato costretto ad abbandonare il campo ieri sera nel corso del primo tempo tra Polonia e Danimarca, fatale uno scontro di gioco con Verstergaard. In un primo momento si pensava ad una forte contusione al ginocchio, ma dall’ufficio stampa della nazionale polacca nel corso della notte è trapelata ben altra versione. Possibile interessamento del crociato, la prima diagnosi. Oggi il giocatore sarà a Villa Stuart dove sarà valutato dall’esperto Professor Mariani, si ipotizza un intervento chirurgico per ridurre i tempi di recupero a circa 4 mesi. Sono comunque tanti, Milik tornerebbe ad allenarsi a febbraio, probabilmente inizierebbe a rendersi disponibile per marzo. Il problema per il Napoli che il mercato di gennaio è ancora lontano.

Le possibili soluzioni. Al momento è difficile trarre conclusioni definitive. Probabilmente il Napoli in prima istanza si affiderà a Manolo Gabbiadini o ad una soluzione alternativa con Callejon o Mertens falso nueve. Ma evidentemente potrebbe non essere sufficiente, anche perché il gioco di Sarri prevede una prima punta centrale e spostare una delle ali esterne in quel ruolo lascerebbe comunque meno soluzioni offensive sulle fasce. Il grosso problema è che il mercato degli svincolati offre poco. Nelle prime ore post infortunio si era parlato di Macheda, Adebayor e Berbatov, evidentemente subito proposti al club azzurro, ma in realtà l’unico profilo su cui si ragiona in maniera concreta è quello di Miroslav Klose. Il tedesco convince decisamente di più rispetto agli altri, sia per la sua vena realizzativa che per l’esperienza maturata in Serie A. Klose, inoltre, ha sempre mostrato una buona propensione a combattere i segni del tempo, e se in questi mesi ha continuato ad allenarsi potrebbe essere il più pronto a subentrare in emergenza in una squadra di livello come il Napoli.

Di sicuro, Sarri sarà imbufalito per questo inconveniente che rovina, ad ottobre, la stagione del Napoli. Più di una volta il tecnico si era scagliato contro un calendario duro, fitto di appuntamenti e logorante, oltre alla solita incombente Coppa d’Africa invernale. Ma forse il peggio sarebbe stato ben altro, un grave infortunio al suo attaccante titolare. Chiaro, contro la sfortuna si può poco, ma chiedere una riforma sostanziale dei calendari delle nazionali sta diventando una esigenza sempre più stringente e attuale. I giocatori, seppur macchine da guerra super allenate, non sono robot bensì esseri umani: e per questo soggetti ad infortuni. Non è la prima volta che un incontro di qualificazione si rivela una trappola per qualche club, è un danno economico evidente (pensate al costo di Milik) oltre che sportivo. A volte, per davvero, ci si chiede a cosa servano le soste per le Nazionali.